Un indennizzo di 2.500 euro per bar e ristoranti della Toscana duramente colpiti dai provvedimenti di lockdown conseguenti all’emergenza Covid: saranno utilizzati così i circa 20 milioni di euro destinati alla Toscana secondo il riparto dei 250 milioni stanziati dal governo nel decreto legge 157del 30 novembre. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore alle attività produttive Leonardo Marras.
Boccata d’ossigeno Il bando, presentato dal presidente come «una boccata d’ossigeno per imprese duramente colpite dalle misure di chiusura», partirà rapidamente con una procedura estremamente semplificata: il richiedente dovrà esibire esclusivamente una autocertificazione dichiarando di aver subito tra gennaio e novembre una diminuzione di almeno il 50 per cento del fatturato rispetto alla normale attività. «Da giorni – ha spiegato Giani – avevamo in mente questa misura, ma abbiamo deciso di formalizzarla solo dopo aver visto un orientamento decisamente favorevole alla conversione in legge dei decreto cosiddetto ‘ristoro’ da parte del Parlamento. In questa situazione, anche prima della approvazione definitiva, abbiamo deciso di rompere gli indugi e varare questo provvedimento offrendo così in tempi brevi e una opportunità a una categoria precisa, che potrà attivarla con modalità il più possibile semplificate anche perché i tempi per impegnare questi fondi sono molto ristretti: dobbiamo far tutto entro il 2020».
20mila gli operatori interessati Sono circa 20.000 gli operatori toscani potenzialmente interessati al provvedimento: il contributo, uguale per tutti, sarà erogato ai richiedenti seguendo l’ordine di presentazione delle domande, fino all’esaurimento dei fondi.
Assessore Marras: «Intervento solidale» «Le risorse di questo fondo – ha aggiunto Marras – sono destinate alla spesa corrente e non potrebbero essere utilizzate per investimenti. Il presidente ha quindi giustamente pensato di destinarle a un settore, quello della somministrazione, che ha avuto perdite notevolissime. E’ un intervento che definirei solidale, il cui iter sarà rapidissimo. Dopo un confronto con le associazioni di categoria, lunedì porterò la delibera in giunta e già martedì sarà pronto il decreto che ci permetterà di indire il bando».