E’ in arrivo la ‘Stanza dell’abbraccio’, un luogo per incontrare i propri cari, anche alla Rsa di Camucia (Arezzo). Il Comune di Cortona (Arezzo), spiega una nota, è al lavoro per realizzare un luogo per gli incontri in presenza fra gli ospiti della Rsa e i loro familiari. Nei prossimi giorni si concluderanno gli interventi
Assessore al sociale Di Berardino: «Possibilità in più a ospiti e famiglie» «Appena abbiamo saputo della possibilità di allestire un ambiente sicuro, subito ci siamo messi alla ricerca dei materiali necessari – dichiara l’assessore al Sociale Valeria Di Berardino – ringrazio gli uffici che tenacemente hanno portato avanti questo progetto, pensiamo di offrire una possibilità in più a tutti gli ospiti e alle loro famiglie, in attesa dell’arrivo dei nuovo vaccino che in via prioritaria sarà somministrato anche a tutti gli anziani delle Rsa». Finora ad alleviare la solitudine e la distanza ci hanno pensato le video chiamate, la Rsa di Camucia è stata dotata di tablet, ma adesso sta per arrivare una nuova opportunità: la sala degli abbracci.
La sala degli abbracci La novità riguarderà la Rsa Sernini di Camucia, qui sarà possibile far incontrare ospiti e visitatori. Tutto l’assessorato alle Politiche sociali sta seguendo la realizzazione di questa struttura in grado di dividere in due la sala. L’ambiente avrà un ingresso dedicato ai visitatori e uno distinto per gli ospiti. Le persone si ritroveranno faccia a faccia, separate da un divisorio in vetro, al centro ci sarà un materiale in grado di consentire il ‘contatto’ fra le persone. I visitatori seguiranno il protocollo di sanificazione e indosseranno, oltre alle mascherine Ffp2, anche degli speciali manicotti coi quali potranno tenere per mano ed abbracciare i propri cari in totale sicurezza. «L’auspicio – conclude il sindaco Luciano Meoni – è quello di concludere gli interventi ed aprire alle visite già durante il periodo delle feste, siamo consapevoli delle difficoltà che i familiari e gli ospiti hanno dovuto subire in questi difficili mesi, cerchiamo così di venirgli incontro».