Corse in alcune aree con costo fisso e buoni per alcune categorie. C’è anche questo allo studio della Fase 2 di Firenze secondo quanto emerso a Firenze nel corso dell’incontro via internet tra gli assessori alla mobilità di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti e alle attività produttive Federico Gianassi e i presidenti delle due cooperative di taxi più i rappresentanti sindacali, che hanno evidenziato le criticità della categoria in questa fase.
Corse taxi a costo fisso La prima ipotesi, spiega una nota di Palazzo Vecchio, riguarda la possibilità di prevedere corse taxi a costo fisso per collegare alcune aree dove il servizio pubblico risulta ridotto. Le zone potenzialmente interessate saranno individuate da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei tassisti e tecnici dell’ufficio mobilità.
Ipotesi voucher La proposta del buono è invece pensata per categorie particolari, come anziani o operatori del servizio sanitario. Sarebbe di fatto un voucher che permetterebbe a questi utenti corse scontate: è un ipotesi ancora da studiare e da concordare con la Regione Toscana per quanto riguarda il finanziamento. Le proposte, hanno spiegato Giorgetti e Gianassi, «saranno approfondite nei prossimi giorni a livello tecnico da un gruppo di lavoro congiunto». Alla riunione si è parlato anche della riduzione della Cosap per il 2020 chiesta dai tassisti: il Comune non ha chiuso all’opzione. C’è infine la disponibilità da parte di Palazzo Vecchio a studiare la flessibilizzazione dei servizi e dei turni dei taxi come richiesto dai sindacati anche a fronte delle attualità esigenze del servizio.