FIRENZE – “Fateci riaprire. O riapriamo da soli. Abbiamo bisogno di una data certa per riaprire. Se non arriva una data certa, noi al massimo l’1 maggio riapriamo”.
E’ l’appello lanciato da Confcommercio Toscana, in una manifestazione sotto la prefettura di Firenze che ha coinvolto le rappresentanze degli imprenditori del terziario in arrivo da tutta la regione. Erano diverse centinaia. Una delegazione è stata ricevuta in due momenti diversi dal prefetto Alessandra Guidi e poi dal presidente della Regione Eugenio Giani.
“Stare qui oggi per molti di noi – ha spiegato il presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini – è una sofferenza ma non abbiamo più scelta. Abbiamo auspicato un cambio di passo del nuovo Governo ma non è arrivato. Noi siamo un mondo grandissimo che ha bisogno di lavorare”.
“Finora – ha aggiunto Lapini – siamo stati ligi alle regole, rispettosi delle istituzioni e dei ruoli, ma ora la misura è colpa”. “I nostri negozi sono chiusi – ha chiarito il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – ma il contagio non diminuisce, anzi”. La manifestazione fiorentina si è incrociata con quella di Roma, organizzata da Fipe e Confcommercio, dove anche lì è stata chiesta chiarezza al Governo: proprio a Roma il presidente di Fipe Confcommercio Toscana Aldo Cursano, in qualità di vicepresidente vicario nazionale della Federazione italiana dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio incontrerà il premier Mario Draghi.