Un «colpo mortale, un Dpcm che si accanisce ingiustamente contro le imprese anziché prendere provvedimenti incisivi sul buon funzionamento delle strutture e dei servizi pubblici, dal trasporto alla sanità. Il Governo si ostina a considerare gli imprenditori come ‘untori’, quando invece sono la forza del nostro Paese e, soprattutto, quando potrebbero essere individuati altrove i comportamenti realmente irresponsabili ai fini della lotta alla pandemia». A dirlo in una nota la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini in merito al nuovo decreto firmato dal Premier Giuseppe Conte. «Colpisce al cuore – aggiunge – la parte sana e pulsante della nostra Italia, lasciando invece irrisolti molti nodi cruciali della battaglia al Covid 19. Che va combattuta con tutte le armi, è vero, ma non sparando agli alleati. I Dpcm sono fuoco amico sulle imprese»
28/10 protesta in piazza Il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni ricorda poi la manifestazione di protesta che il 28 ottobre si svolgerà a Firenze e in altre 17 città italiane: alle 11,30 si ritroveranno ristoratori e chi lavora nella somministrazione, provenienti da tutte le dieci province toscane. Non ci saranno cortei, saranno invece «apparecchiate 16 tovaglie di 3 metri per 3 a terra e tutt’intorno, nella loro uniforme da lavoro, siederanno gli chef dell’associazione italiana cuochi e tutte le variegate professionalità di un mondo esasperato da provvedimenti senza senso. Come l’ultimo, che definiamo una follia – aggiunge Marinoni -: i ristoranti e i bar hanno ripreso l’attività il 18 maggio. E la curva dei contagi da allora fino a metà settembre è stata sotto controllo. Se da metà settembre ha ripreso improvvisamente a correre, cosa c’entrano le nostre attività?».