«No ad ogni tipo di chiusura anticipata per le attività commerciali, così ci ammazzano. E’ inaccettabile che sia sempre il mondo dell’impresa a dover pagare per l’irresponsabilità di alcuni». Confartigianato Imprese Firenze, per voce del suo presidente Alessandro Sorani, boccia le nuove misure che stanno per essere adottate dal Governo.
«Sta alle istituzioni controllare meglio che non ci siamo assembramenti nelle piazze» «In ballo ci sono stipendi, posti di lavoro e questo clima confuso è sintomo di un’approssimazione che non può esserci in un momento del genere. Non sta alle imprese chiudere o a limitare la propria attività, ma alle istituzioni controllare meglio che non ci siamo assembramenti nelle piazze e nelle strade. Le attività commerciali stanno seguendo tutte le regole e si stanno comportando in maniera egregia nel far rispettare le misure di sicurezza, sia nel rispetto dei clienti che dei propri collaboratori. Troviamo profondamente ingiusto che a pagare sia sempre l’impresa, soprattutto adesso che si intravedeva una timidissima ripresa. Ormai se questa è la strada che si vuole prendere, non si tratta più di una questione economica, ma si sta mettendo in pericolo la tenuta sociale del Paese».