«Amazon ringrazia». È questo il laconico commento della presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, che ha visto frustrata la richiesta della sua associazione di categoria di fissare a oggi (giovedì 3 dicembre), o in subordine a domani (venerdì 4 dicembre), la riapertura di tutte le attività commerciali toscane, grazie al passaggio del livello di rischio regionale da rosso ad arancione.

Lapini: «Decisione dimostra l’insipienza di classe politica nazionale e locale» «Scoprire che abbiamo parametri da zona arancione o forse gialla ma che, a differenza di altre Regioni messe peggio di noi, non potremo riaprire le nostre attività fino a domenica prossima, significa fare un enorme regalo alle grandi piattaforme on line che, non a caso, ormai da giorni stanno promuovendo ‘lo straordinario Natale del commercio elettronico’», spiega la presidente di Confcommercio Toscana. «Questa decisione dimostra l’insipienza di una classe politica, nazionale e locale, che non conosce o non comprende le ragioni dell’emergenza economica che stiamo vivendo, non meno grave di quella sanitaria», prosegue Lapini.

«Nostre imprese fanno salti mortali» «Le nostre imprese – insiste – vengono da un periodo difficilissimo, hanno fatto i salti mortali per resistere ed avevano bisogno di questo fine settimana prenatalizio per rimettersi un po’ in sesto. Così, invece, a rimettersi in sesto saranno solo i colossi del commercio elettronico, che depredano di risorse il nostro Paese e, di certo, lo sciopero fiscale non hanno bisogno di farlo. Perché loro le tasse non le pagano, autorizzati a non pagarle!».