Un milione di mascherine per gli operatori delle cooperative. E’ il maxi ordine che Confcooperative Toscana ha fatto per sostenere il personale, in particolare quello delle realtà dedite all’assistenza e alla cura delle persone fragili, ma anche quello impegnato nei servizi di igiene urbana e nel settore agroalimentare e consentire loro di garantire in sicurezza la continuità dei servizi nel pieno dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus. 670mila mascherine saranno destinate alle cooperative toscane mentre 330mila mascherine verranno destinate alle realtà più colpite della Lombardia. Oggi a Firenze è arrivata la prima tranche di 500mila mascherine che saranno distribuite alle coop già nelle prossime ore.
“Stiamo facendo la nostra parte – spiega la presidente di Confcooperative Toscana, Claudia Fiaschi – I dispositivi di protezione sono fondamentali e insostituibili per i lavoratori e per le persone che con loro vengono a contatto, penso ad esempio agli assistiti delle case di cura che sono la fascia di popolazione più fragile in questa emergenza. Non potevano più aspettare, quindi ci siamo mossi utilizzando la nostra rete di relazioni e trovando per fortuna una grande collaborazione e sensibilità”.
Tramite il Centro Servizi regionale Unisco TL e la collaborazione pro bono di Sold Out srl società commerciale legata ad alcune associate, Confcooperative Toscana si è resa promotrice della sottoscrizione di un contratto con la Beste spa di Prato per l’acquisto di un milione di mascherine dalla Cina. Beste spa è una azienda toscana che opera nel settore moda che ha risposto alla nostra richiesta di aiuto e ci ha messo a disposizione pro bono i suoi canali commerciali con la Cina. Fondamentale la collaborazione dei diversi soggetti che si sono impegnati per costruire questa operazione a partire dalla Regione Toscana – attraverso Estar – Uneba Lombardia, Anpas Toscana che si è resa disponibile per il trasferimento del materiale. Il valore dell’operazione si aggira intorno a mezzo milione di euro, uno sforzo importante da parte delle nostre associate anche in termini finanziari, al fine di garantire la sicurezza di quei lavoratori chiamati a fare la propria parte sul lavoro anche in questo tempo di emergenza.
“Il nostro settore è il tessile e l’abbigliamento, ma ci siamo subito messi a disposizione di Confcooperative per dare il nostro contributo in un momento così complesso e trovare mascherine – dichiara Matteo Santi, ad di Beste Spa – Tramite il nostro staff in Cina abbiamo individuato una fabbrica in grado di produrre dispositivi di protezione certificati in tempi brevi, dai 3 ai 5 giorni. La parte più difficile è stata portare le mascherine in Italia, a causa della congestione dei cargo e della mancanza di spazi aerei per il trasporto merci. Ma grazie alla Protezione Civile della Toscana siano riusciti ad effettuare le operazioni di sdoganamento nel più breve tempo possibile.”