Riconsiderare la misura di 1,8 metri prevista nell’ordinanza regionale sulla distanza di sicurezza interpersonale per la prevenzione del contagio da Covid-19, armonizzare le disposizioni in essere cercando di evitare di porre ulteriori limitazioni rispetto a quanto previsto e promuovere un’interlocuzione con il Governo per misure specifiche rivolte alle attività in cui è più complesso o quasi impossibile rispettare il distanziamento sociale. E’ quanto chiede alla Regione Toscana una risoluzione approvata dal Consiglio comunale di Firenze, primo firmatario il capogruppo Pd Nicola Armentano, sostenuta anche dai capigruppo della lista Nardella, del centrodestra e del M5s.
Armonizzare le disposizioni tra i vari enti «Rispettare le regole – ha detto Armentano – è il presupposto fondamentale che ci deve guidare anche in questa fase 2, è grazie a questo che siamo riusciti a contenere la pandemia. Altra premessa da fare è che mai come adesso bisogna saper tenere assieme salute, economia e diritti, in modo equilibrato. Per farlo è importante armonizzare le disposizioni tra i vari enti, Governo, Regione e comuni, per lavorare assieme in modo sinergico e efficace. Da qui la richiesta alla Regione, maturata in questo atto, di valutare un’eventuale revisione di quanto prevede ad oggi la misura messa in campo come distanziamento sociale”.