«Presentiamo oggi un piano del comune per combattere il gioco d’azzardo. La situazione da questo punto di vista a Firenze è gravissima. Abbiamo numeri da epidemia, che tocca tutte le fasce sociali, tutte le età, dunque non solo gli anziani, ed è molto diffusa soprattutto nei quartieri popolosi, in particolare nel quartiere 5. Da 3 mesi ci siamo messi al lavoro con gli assessori Giachi, Funaro, Gianassi e Bettarini ed abbiamo messo in campo un pacchetto di misure che entreranno subito in azione». Così sindaco, Dario Nardella, parlando del piano che il comune di Firenze ha deciso di varare per contrastare il grave problema della ludopatia e del gioco d’azzardo.
Il Comune contro il gioco d’azzardo «C’è una proliferazione di slot machine e sale giochi e una esplosione di siti internet dove si può scommettere, che portano a numeri allarmanti.-ha aggiunto Dario Nardella-Si passa da 123 casi conclamati, ovvero persone che si sono presentate presso Asl e strutture per una loro patologia, al raddoppio di certe cifre nel giro di 5 anni. Ma ci sono tantissimi casi che non emergono perché le persone non si presentano a farsi curare, né reputano il vizio del gioco come una patologia. Questa invece va trattata come una malattia e tutti siamo potenzialmente attaccabili. Non ci sono persone immune da questa cosa. Con l’assessorato al Welfare abbiamo messo in campo già alcune attività di sensibilizzazione con ad esempio due siti di supporto che hanno delle chat con degli operatori che si occupano dell’ascolto e dell’aiuto alle persone in difficoltà».
L’iniziativa L’assessore al sociale del comune di Firenze, Sara Funaro ha sottolineato come sia il sito ‘welcome to the jungle’ che quello denominato ‘genitori in corso’, proprio dedicati all’assistenza per le persone dipendenti dal gioco, abbiano avuto un consistente incremento nei numeri sia di persone aiutate, che di raccolta di elementi sui tanti casi del territorio sia fiorentino che toscano. «Abbiamo chiesto alle Asl di creare un collegamento diretto sia con le famiglie dei vari quartieri che con le scuole-ha sottolineato ancora Dario Nardella– Il nostro è un lavoro di prevenzione che di repressione». Il pacchetto di misure varate dal comune di Firenze prevederà una riduzione dell’orario di aperture dei luoghi dove si può scommettere/giocare, nuovi limiti alle nuove aperture di tali luoghi, maggiori sanzioni in casi di violazioni accertate e aumento del numero di controlli. Palazzo Vecchio interverrà anche con l’assessorato allo Sviluppo economico dunque per una variazione del regolamento attuale sull’apertura di luoghi dove scommettere. Sarà così vietato varare nuove sale giochi e centri scommesse entro 500 metri da strutture di accoglienza, centri anziani, mense sociali e mense diffuse, alloggi volano (ovvero alloggi temporanei) e accoglienze di secondo livello in alloggi. Dai poteri conferitegli come sindaco, Dario Nardella modificherà dall’inizio della prossima settimana sia gli orari di apertura dei luoghi dove scommettere, sia gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro, con un passaggio in quest’ultimo senso dalle ore 12 fino alla chiusura di esercizio , a dalle 16 alle 20, festivi compresi; con sanzioni minime aumentate da 25 a 200 euro. Tali modifiche sugli apparecchi per scommettere e slot machine varrà anche per i bar. Il comune di Firenze varerà anche una campagna di sensibilizzazione attraverso la pubblicazione di brochure specifiche, oltre ad una estensione del patto educativo sulla prevenzione delle dipendenze negli Istituti scolastici anche alla ludopatia. «Credo che quello che ci apprestiamo a varare e’il pacchetto più severo di sanzioni per chi violera’ le norme in campo di gioco d’azzardo. -ha concluso Dario Nardella– Non posso chiudere certe attività ma abbiamo deciso di ridurre al massimo i loro orari e le nuove aperture. Serve una svolta in questo senso e non faremo passi indietro in questo ambito».