«Stimo sua Eccellenza il Prefetto di Lucca e ho grande rispetto ma gli chiedo prima di pensare alle 150 famiglie che vivono nel mio comune in situazione di profondo disagio, non hanno una casa e non riescono ad assicurare il necessario ai propri figli. Se deve requisire degli immobili, per adibirli ad alloggio, lo faccia prima per loro. Poi penseremo ai migranti. Pietrasanta, in questo momento, ha altre emergenze che sono quelle di aiutare le famiglie della nostra comunità. Mi dispiace: non possiamo venire incontro al Prefetto». Lo ha detto Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta, di fronte all’ipotesi di assegnazione di 40 migranti al Comune di Pietrasanta avanzata dal Prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro. «Il Prefetto – prosegue Mallegni – è il terminale di un Governo non eletto, incapace ed incompetente che paventa addirittura di requisire proprietà private o immobili di utilità pubblica. Sono dispiaciuto per il Prefetto di Lucca, so quali sono i suoi stati d’animo. Ma probabilmente l’obbedienza alle istituzioni è in contrasto con gli interessi della comunità».
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