105823951-aa417858-0ec2-4d39-9a5e-eb29b70871aaIl Comune di Firenze cerca lo sviluppatore di una piattaforma per raccogliere donazioni che arrivano dai cittadini su progetti di utilità sociale. E’ il crowdfunding civico lanciato oggi dall’assessore al bilancio e alle partecipate, Lorenzo Perra con un bando pubblico per la realizzazione di iniziative di utilità sociale coerenti con le linee programmatiche dell’amministrazione. «E’ una formula spontanea diversa dal circuito ordinario di ‘imposizione fiscale e spesa pubblica’ – ha spiegato l’assessore Perra – che interviene su base volontaristica, a differenza appunto delle tasse che sono imposte. Cittadini e imprese contribuiscono al rifacimento di una piazza, di un giardino di un campo sportivo, di una scuola, di un museo o al restauro di un monumento. Il tutto in un’area pubblica. Ma anche al finanziamento di iniziative quali concerti, mostre, iniziative culturali. Non si impone nulla, ma il Comune decide assieme ai cittadini cosa proporre di realizzare e costruisce la piattaforma per raccogliere i fondi. In una fase economica di recessione, con risorse pubbliche limitate, ma con sensibilità e bisogni pubblici crescenti, anche i Comuni, come quello di Firenze, sono alla ricerca di nuove forme di finanziamento di attività pubbliche di interesse privato, altrimenti non realizzabili. Firenze è una città generosa, ma ancora più grande è l’amore per Firenze dei propri concittadini e di coloro che guardano a Firenze anche da molto lontano. Questo è un modo per lasciare un segno distintivo nell’interesse pubblico della città».

Soggetto specializzato Il Crowdfunding è per definizione la pratica di finanziamento di un progetto finanziato con tante piccole somme di denaro da un gran numero di persone, in genere tramite Internet. L’obiettivo del bando è quello di affidare a un soggetto specializzato il compito di raccogliere, attraverso l’utilizzo di una piattaforma informatica, donazioni in denaro da parte dei cittadini per realizzare progetti specifici che lo stesso soggetto dovrà pubblicizzare sulla propria piattaforma con un’adeguata presentazione grafica. Il corrispettivo per il soggetto selezionato è rappresentato da una quota fissa di 20mila euro soggetti a ribasso d’asta e da una quota variabile pari a una percentuale sulla donazioni ricevute fino a un massimo del 4 %, anche questa soggetta a ribasso d’asta, a meno che le donazioni non debbano essere restituite ai cittadini nel caso in cui il modello di finanziamento prescelto sia quello “all or nothing at all”.

Bando on line La durata del servizio è di un anno ma l’amministrazione si riserva di rinnovarlo per altri due anni. Il soggetto selezionato dovrà presentare sulla piattaforma almeno 15 progetti, di cui 12 di iniziativa esclusiva dell’amministrazione e tre elaborati sulla base di proposte e suggerimenti sollecitati sulla piattaforma direttamente dai cittadini secondo sistemi di ‘community engagement’. L’ammontare delle donazioni sarà rendicontato in tempo reale sulla piattaforma. Il gestore si impegna a lanciare l’iniziativa attraverso la piattaforma e a diffonderla a un pubblico il più possibile allargato, anche con iniziative pubbliche di promozione e promozione della cultura del crowdfunding. Sulla piattaforma saranno anche pubblicizzati gli eventuali benefici tributari per le erogazioni liberali. Il bando è aperto fino al 21 marzo 2016 ed è consultabile on line sulla homepage della rete civica di Palazzo Vecchio a Firenze.