Tre finalisti pisani per “Archindependence Day”, il concorso di architettura che ha provato a riprogettare i monumenti simbolo di quattro città italiane: Genova, Pisa, Roma e Milano. Il bando era stato lanciato a gennaio 2018: un fantomatico attacco alieno diventa lo spunto per poter riprogettare i simboli intoccabili ma soprattutto per sensibilizzare professionisti e non riguardo il ruolo, non solo economico ma soprattutto culturale e sociale, che questi luoghi rivestono. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Pisa, dall’Università di Pisa, dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Milano.

I 3 finalisti pisani potranno essere votati on line fino a martedì 19 marzo sul sito del Disordine degli Architetti (a questo link), associazione culturale e magazine on line) che sviscera il tema dell’architettura nei suoi lati meno convenzionali , per stilare una classifica che sarà integrata con quella dalla giuria tecnica dando vita alla graduatoria finale. I gruppi pisani hanno ipotizzato le torri del futuro, alcune fasciate nel vetro, altre create per mantenere intatta la necessità di fare selfie, anche dopo un disastroso attacco alieno.

I tre progetti dei finalisti pisani