Un messaggio politico condiviso, un concreto risparmio in termini di tasse e burocrazia. La popolazione di Rapolano Terme è invitata ad annullare il proprio voto, in segno di protesta, alle elezioni dei 15 membri del Consorzio di bonifica n. 6 Toscana Sud che si terranno sabato 30 novembre. È quanto è emerso dal Consiglio comunale svoltosi il 28 novembre e che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno congiunto presentato dai gruppi consiliari di Centrosinistra, Lista Civica per Rapolano e Serre, e Popolo della Libertà. L’ordine del giorno rappresenta un appello per una completa e più efficiente riorganizzazione del sistema dei Consorzi di Bonifica, al fine di abbattere i costi di gestione. «Per la Toscana non sono necessari sei presidenti e 90 consiglieri – si legge nell’odg -. Le funzioni di questi enti possono essere svolte dalle amministrazioni locali che conoscono in modo accurato il proprio territorio e gli interventi di manutenzione necessari, per un enorme risparmio di denaro pubblico».
Inoltre, i consorzi di bonifica «non sono stati in grado di assolvere al loro compito – prosegue l’ordine del giorno -, visto che gli eventi atmosferici degli ultimi anni hanno portato a disastri ambientali con morti e feriti. La maggioranza dei contribuenti – conclude l’intervento di Centrosinistra, Lista Civica e PdL – non conosce i candidati». Oltre a questo, precisano le forze politiche, i cittadini hanno ricevuto soltanto da pochi giorni la convocazione per le elezioni dei rappresentanti dei Consorzi di bonifica che a Rapolano Terme si terranno nella saletta Cgil del palazzo comunale.
L’ordine del giorno verrà inviato alla Presidenza e agli uffici competenti della Regione Toscana.

Articolo precedenteOlivicoltura toscana più competitiva, investiti 4,5 milioni per l’innovazione
Articolo successivoAll’ombra delle torri una targa per i migranti morti nel mediterraneo