«Qualcuno sta vendendo il ritorno alla chiusura dei confini nazionali come la risposta ai nostri mali, ma mentre noi, Stati europei, ci facciamo concorrenza fra noi, fuori i grandi giganti economici si fanno strada». Lo ha detto Laura Boldrini, presidente della Camera, intervenendo a Firenze alla Giornata della Consapevolezza europea organizzata dalla Scuola Sant’Anna di Pisa. «Come possiamo pensare – ha aggiunto – di competere con Cina, India o Brasile? Come pensiamo, piccole patrie, di competere con questi giganti? L’Europa va rinnovata, ora, subito: non c’è più tempo da attendere, altrimenti chi vuole disgregarla avrà la meglio, perché questa Europa oggi comincia a essere indifendibile. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e trasformare l’Europa in qualcosa che può dare risposta alle grandi sfide globali», ha aggiunto.
Protezione e difesa «Quando sento parlare di difesa delle frontiere rispetto alle persone che chiedono asilo, io intravedo una contraddizione: come si fa a difendersi da coloro che nei nostri trattati devono essere protetti? – ha proseguito la Presidene della Camera dei deputati -. Dobbiamo dare seguito a quanto scritto, e mettere in atto la protezione, non la difesa», ha affermato Boldrini, ricordando che «i trattati fondativi europei e molte Costituzioni nazionali includono il principio del diritto d’asilo. La Costituzione italiana lo prevede all’articolo 10». L’Italia, ha detto ancora la Presidente della Camera, «per anni ha salvato vite in mare, e sono orgogliosa che l’Italia lo abbia fatto senza chiedere il passaporto, perché la vita umana ha un valore, e questo non dipende dal passaporto. Accettare questa logica è negare l’umanità, e il nostro Paese ha rifiutato questo approccio cinico e disumano».
Il caso De Luca Infine, a margine dell’iniziativa organizzata dal Sant’Anna di Pisa, Laura Boldrini ha anche risposto a chi gli chiedeva del rischio di disaffezione verso la politica causato dai fenomeni di corruzione e dalle relative inchieste giudiziarie come quella che coinvolge il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. «In molte occasioni la politica non sta dando il meglio di sè – ha detto Boldrini -: i partiti devono fare pulizia al loro interno. Tutti dobbiamo essere più attivi contro la corruzione».