«Non sono preoccupato, credo che quello che dobbiamo fare sia educare la gente, i genitori e i bambini e forse anche i pediatri, sul fatto che i vaccini sono una delle più grandi conquiste dell’umanità». Così Rino Rappuoli, presidente della Sclavo Vaccines Association, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se fosse preoccupato dal movimento No Vax. Lo scienziato, a margine della presentazione a Siena dei risultati del progetto di ricerca Aditec (Advanced Immunization Technologies), ha poi aggiunto: «i vaccini fanno paura perché la gente non è educata; quando uno non conosce bene una cosa ha sempre paura». «Io non ce l’ho con chi è contro i vaccini, ce l’ho con noi stessi perché non abbiamo fatto un buon lavoro per educare la gente sull’importanza dei vaccini» ha concluso Rappuoli.
Il progetto Aditec Nuove tecnologie di immunizzazione e nuovi adiuvanti, 12 sperimentazioni cliniche, 248 pubblicazioni scientifiche, 6 brevetti, sono in sintesi l’esito di 6 anni di lavori del progetto di ricerca europeo Aditec (Advanced Immunization Technologies), giunto alla sua conclusione. I risultati sono stati presentati oggi all’Università di Siena, in occasione del meeting finale. Aditec è stato finanziato con 30 milioni di euro all’interno del settimo Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione dell’Unione Europea. Il progetto ha visto 42 partner pubblici e privati di 14 paesi coordinati da Rino Rappuoli, presidente della Sclavo Vaccines Association, e da Donata Medaglini, professoressa dell’Università di Siena. L’obiettivo del progetto è stato produrre la conoscenza necessaria per lo sviluppo di nuove ed efficaci tecnologie di immunizzazione per la prossima generazione di vaccini, lavorando attraverso un approccio multidisciplinare. «Siena è ormai polo mondiale riconosciuto per la ricerca e la produzione di vaccini» ha detto Francesco Frati, Rettore dell’Università di Siena partner del progetto. «Aditec, il più grande progetto sui vaccini finanziato dall’UE, ha portato l’Europa in posizione di leadership a livello mondiale nella innovazione sui vaccini» ha sottolineato Rino Rappuoli, presidente della Sclavo Vaccines Association e coordinatore del progetto. Donata Medaglini, docente dell’Università di Siena e coordinatrice scientifica del progetto, ha evidenziato come Aditec, «è riuscito a far dialogare e collaborare concretamente i più importanti laboratori in Europa, pubblici e privati, per lo sviluppo di tecnologie avanzate per vaccini di nuova generazione sempre più efficaci e sicuri, e ottimizzati per i diversi gruppi di età».