Via libera al recupero delle casseforti che si trovano all’interno della Costa Concordia. Il Tribunale di Grosseto ha accolto le richieste avanzate dal Codacons e ha disposto, modificando una precedente ordinanza, il recupero delle casseforti.  «Molti naufraghi a tutt'oggi non sono ancora rientrati in possesso dei propri beni personali e oggetti di valore contenuti all'interno delle casseforti – specifica una nota del Codacons – il Tribunale ha ora disposto l'autorizzazione alla rimozione delle casseforti presenti a bordo imitata e circoscritta alle sole casseforti presenti nella parte emersa del relitto (per un totale di 700 collocate ai ponti 7,8,9,10 e 11), rimandando l'eventuale rimozione delle altre ad un successivo intervento». «Ora – commenta l'associazione – il contenuto delle stesse potrà finalmente essere restituito ai legittimi proprietari, che da quasi 2 anni attendono di tornare in possesso dei propri oggetti di valore». Il Codacons, conclude la nota, accoglie con soddisfazione l'ordinanza del Tribunale, che «dovrà ora pronunciarsi anche sull'altra importante istanza presentata dall'associazione, con la quale si chiede di accedere al relitto della Concordia finalmente raddrizzato».