Potrebbero essere di una donna, e non dell'indiano Russel Rebello, come ipotizzato dopo il ritrovamento, i resti trovati nella Costa Concordia due giorni fa (leggi). Lo si apprende da fonti inquirenti. Il cadavere aveva parti di reggiseno e calzature femminili scambiate per scarpe da jogging a causa della lunga permanenza in acqua.
Indumenti femminili Sul cadavere ritrovato due giorni fa, al ponte 3 del relitto, ci sarebbero stati indumenti femminili che fanno presumere agli inquirenti che si tratti di una donna, e non di un uomo. Di conseguenza, l'ipotesi nuova e' che il cadavere appartenga alla passeggera italiana Maria Grazia Tricarichi. Intanto proseguono gli accertamenti del perito del tribunale, un medico della polizia di Stato, per dare un'identita' al cadavere tramite l'esame del Dna.
La reazione di Elio Vincenzi «E' una sorpresa ma non voglio ancora pensare che sia lei. In passato abbiamo avuto speranza quando si è parlato di ossa, ora questa novità. Ma aspetto di avere la certezza» ha detto all'ANSA Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi. «Mi hanno contattato per riconoscere degli oggetti» ha aggiunto «proprio ieri mi sono sentito al telefono con Kevin Rebello (fratello dell'altro disperso, ndr) e abbiamo parlato a lungo. Tremo al pensiero di cosa possa pensare in questo momento e sono davvero in imbarazzo a doverci parlare di nuovo». Elio Vincenzi ha anche detto che «mi hanno contattato per sapere delle scarpe e di una collana ritrovati su quello che resta del corpo. Da quello che mi ricordo è che lei aveva delle scarpe del marchio Nero Giardini ma non saprei riconoscere il modello. Forse sarà più precisa mia figlia». Riguardo alla collana Vincenzi ha ricordato «quella sera mia moglie stava festeggiando il suo compleanno e mi ricordo che una sua amica le aveva donato un oggetto del genere. Quella sarei in grado di riconoscerla. Sono contento per le persone che stanno facendo un grande lavoro di ricerca».
Rebello su Fb: «Chiunque sia, ringrazio Dio» «Qualunque siano i risultati del Dna, se sarà Russel o Maria Grazia, ringrazio Dio». Sono queste le parole di Kevin Rebello, scritte sul suo profilo facebook, dopo aver appreso che i resti trovati nel ponte 3 della Concordia sarebbero di una donna e non di un uomo. «Siamo quasi vicini all'ultimo pezzo del puzzle per completare il mistero. Non c'e' competizione in questo caso – ha proseguito Kevin Rebello -. Noi saremo tutti felici di sapere che alla fine saranno quelli di Maria Grazia. Possa la sua anima riposare in pace. Il mio cuore è vicino a Stefania e Vincenzo. Le mie preghiere sono costanti e faccio i migliori auguri alla squadra di persone impegnata nelle ricerche. Preghiamo anche per loro, dio li benedica, viva l'Italia».(