Un sommozzatore di 54 anni di nazionalità filippina è stato trovato morto nella doccia della sua camera, a bordo del Pioneer, la nave albergo che ospita il personale al lavoro sulla Costa Concordia a Giglio Porto. I colleghi loaspettavano per l'inizio del turno a mezzanotte ma, non vedendolo arrivare, sono andati a chiamarlo nella sua stanza. I sanitari del 118, immediatamente attivati, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Il dramma sulla Pioneer Sul posto sono intervenuti la Guardia Costiera, Carabinieri e Polizia Municipale, il cadavere è stato trasferito nell'obitorio dell'ospedale di Orbetello. L'uomo si era immerso l'ultima volta 36 ore prima del decesso: un primo esame sul corpo farebbe pensare a una morte naturale senza nessuna correlazione con l’immersione.

Vita e lavoro sulla piattaforma Un vero e proprio cantiere con 430 addetti che lavorano 24 ore su 24, sette giorni su sette con  ll'obiettivo di rimuovere la Costa Concordia dalle acque di Giglio Porto. E' quello impegnato dal consorzio di imprese Titan Micoperi nelle acque antistanti il relitto. Una vera e propria comunita' che vive in parte in mare, 230 addetti sono alloggiati sui vari mezzi a lavoro tra Pioneer, le due piattaforme Micoperi e i vari rimorchiatori e 200 persone a terra. 120 i sommozzatori impegnati di 12 nazionalita' diverse. La squadra più importante, composta da 70 sub di cui faceva parte anche l'uomo deceduto questa notte, alloggia sulla nave albergo Pioneer. L’accomodation vessel Asv Pioneer e' di proprietà del gruppo scozzese Ferguson Zoom, supporta le operazioni di recupero e con le sue 60 cabine doppie, che possono diventare anche quadruple. Il Pioneer, costruito nel 2007 dai cantieri Nantong Tongcheng Ship Manufacturing e acquistato da Ferguson nel 2009, è stato sottoposto dal nuovo armatore ad un intervento di trasformazione presso il porto di Glasgow, ed è ora in grado di accogliere un totale di 220 persone, mentre il ponte di 1.100 mq ospita attrezzature e ’regge un peso di 15 tonnellate per metro quadrato. Ogni sommozzatore, professionista da almeno 10 anni, compie turni di 12 ore in cui effettua  immersioni per mezz'ora, camera iperbarica per un'altra mezz'ora e 11 ore di attivita' di supporto al resto della squadra. Una squadra di 30 sommozzatori, invece, e' composta da italiani che effettuano attivita' di diving sul lato terra e sostegno alle attivita' di perforazione e trivellazione sui fondali.