«Tutto è molto complesso non ce lo siamo mai negati ma il primo grande obiettivo sarà quello di arrivare alla stabilizzazione della nave prevista per fine agosto. Io sono molto pragmatico subito dopo valuteremo i tempi utili alla rimozione della nave da parte del progetto di Titan Micoperi». Lo ha detto il commissario per l’emergenza della Costa Concordia Franco Gabrielli tornato al Giglio a sei mesi dal naufragio del 13 gennaio scorso.

Gabrielli: «Il giorno del ricordo» Sono trascorsi sei mesi da quella drammatica notte (leggi); per l’Isola del Giglio, oggi, è il giorno del ricordo. Gli abitanti dell'isola oggi rendono omaggio alle 32 vittime della nave con una serie di manifestazioni promosse dal Comune. «Quella sera del 13 gennaio scorso lo Stato c’era e c’erano soprattutto i gigliesi – ha sottolineato Gabrielli -. Oggi è il giorno in cui pensiamo soprattutto a due famiglie che non hanno ancora visto restituiti i corpi di due familiari, l’indiano Rebello e l’italiana Trecarichi. I loro familiari insieme ad altri vivono una situazione di dolore». E poi al capo della Protezione Civile è stato chiesto un commento all’intervista al Comandante Francesco Schettino andata in onda (leggi) nei giorni scorsi: «Sono stato molto fortunato perché sono stato impegnato in questo periodo e non ho visto l'intervista».

Il sindaco e l'imbarazzo dell'isola Sull’intervista a Schettino è intervenuto il sindaco del Comune di Isola del Giglio Sergio Ortelli: «Sia io sia la comunità dell'Isola del Giglio abbiamo provato imbarazzo. Si può chiedere scusa in molti modi – ha aggiunto – ma di certo non lo si può fare, secondo quanto riportato dalle cronache, a pagamento».

Rimosso il «cappello» di 140 tonnellate Intanto, oggi, è stato rimosso con successo il “cappello”, la parte superiore dello scoglio – dell’isolotto de Le Scole – incagliato nel fianco della Costa Concordia. Un lungo applauso degli operai al lavoro del Consorzio di Imprese Titan Micoperi, insieme alle sirene delle barche hanno salutato la rimozione di uno dei simboli di questa tragedia proprio nel giorno del ricordo. La prima delle tre sezioni (peso di 140 tonnellate) del masso, così, è stata portata via questo pomeriggio dallo scafo e resterà sull'Isola: ora il Comune deciderà se riportare il pezzo di scoglio nel suo luogo di origine per farne un monumento ai caduti del naufragio.

Messa e Requiem per le vittime La giornata di oggi proseguirà con la Messa di suffragio nella chiesa di Giglio Castello celebrata dal vescovo Borghetti e il concerto messa da Requiem da Mozart nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano a Giglio Porto, proprio alle 21.42 orario dell'impatto con lo scoglio de Le Scole.