«Ritengo che la Costa Concordia possa essere smantellata a Piombino». Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea, a margine di un convegno a Firenze. «Far circolare per il Mediterraneo una nave come questa – ha aggiunto – provocherebbe danni all'ambiente, mentre portarla dal Giglio a Piombino certamente ridurrebbe i rischi. Andare fuori dall'Unione Europea, anche in un Paese Ocse, significherebbe comunque attraversare il Mediterraneo».
Piombino polo altamente qualificato per la rottamazione di navi in disarmo Secondo Tajani quindi «c'è un problema ambientale, ma anche un problema di competitività industriale: penso che abbiamo le possibilità. Pensiamo che, con la riconversione, Piombino possa diventare un polo altamente qualificato per la rottamazione di navi in disarmo». «Quando c'è la volontà si accelerano anche i tempi – ha aggiunto – Sono sempre dell'idea – ha spiegato Tajani – che se c'è una decisione politica da parte dell'Italia nel suo insieme e l'Ue sostiene questo progetto, una volta deciso, anche con la partecipazione del privato che deve far smantellare la nave, questo obiettivo si può raggiungere. Piombino – ha concluso – ha le condizioni per diventare il luogo di smantellamento. Certo bisogna fare i lavori di dragaggio»
Il Governatore Rossi: «Noi teniamo ferma la barra per portare la Costa Concordia a Piombino» Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. «Oggi – ha detto Rossi – si è fatto un passo avanti: anche la commissione nazionale Lavori pubblici ha approvato il progetto di ampliamento del porto; io recepirò tutte le prescrizioni». Rossi ha quindi ringraziato la Commissione per il lavoro svolto e ha sottolineato che questo costituisce un rilancio significativo per lo scalo di Piombino. Dopo l'approvazione da parte della commissione Lavori pubblici potranno infatti partire i lavori di adeguamento.