E’ terminata con successo l’installazione dell’ultimo dei 30 cassoni necessari al rigalleggiamento della Costa Concordia. Il cassone P1, infatti, è stato posizionato sul lato sinistro del relitto e adesso tutti gli sponsons sono in posizione sulle due fiancate della nave. «Con l’installazione dell’ultimo cassone inizia il conto alla rovescia per il rigalleggiamento e la definitiva partenza della Concordia dall’Isola del Giglio», ha detto Michael Thamm, Amministratore Delegato di Costa Crociere. «Ora, tutte le nostre energie sono impegnate nel concludere con successo questa sfida ingegneristica senza precedenti e rispettare un impegno preciso: rimuovere il relitto della Concordia il prima possibile, nel massimo rispetto dell’ambiente e della sicurezza».
Partono i test Terminata l’operazione di posizionamento adesso possono partire i test di tutti i sistemi in vista del rigalleggiamento «possibile entro dieci giorni», conferma Costa Crociere. Una volta terminata l’operazione la parte del relitto che rimarrà sommersa sarà di circa 18,5 metri. A quel punto la Concordia potrà lasciare l’Isola del Giglio alla volta di Genova, dove sarà avviata a smaltimento e riciclo.
L’operazione Nella fase di rigalleggiamento, i cassoni saranno progressivamente svuotati dell’acqua di zavorra attraverso l’immissione di aria compressa, facendo gradualmente emergere il relitto. Sulle operazioni di rimozione del relitto è atteso il parere dell’Osservatorio di monitoraggio che si riunirà con una doppia seduta lunedì 7 luglio a Firenze. In quell’occasione, sarà verificata la corrispondenza del progetto di traino e smantellamento con le prescrizioni che ciascun ente, in sede di Conferenza dei servizi, ha indicato.
Scongiurata la destinazione Turchia «Nessuno può escludere» che ci siano rischi per l’ambiente durante il trasferimento della Concordia dall’isola del Giglio al porto di Genova ma «abbiamo previsto prescrizioni perchè i rischi siano minimi». Così il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ad Uno Mattina Estate rilevando che è «la prima volta al mondo» che si procede con un’operazione di questo tipo. Il Ministro ha ricordato che il relitto è di «proprietà della Carnival, che è responsabile del trasporto. Il Ministero dell’Ambiente e gli altri enti coinvolti hanno elaborato delle prescrizioni e dovranno assicurare il trasporto più sicuro possibile». Sulla scelta da parte del Consiglio dei Ministri del porto di Genova per lo smaltimento del relitto il ministro ha spiegato che «è più sicuro» per tutte le operazioni che verranno compiute per demolire la Concordia. La scelta del porto ligure ha scongiurato che la nave andasse in Turchia, ha sottolineato il Ministro, e questo consentirà all’Italia di godere di ricadute economiche ed occupazionali.