La Costa Concordia è stata dissequestrata. A disporlo questa mattina il Tribunale di Grosseto. Il Collegio ha accolto l’istanza presentata da Costa Crociere ai fini del rigalleggiamento e del trasporto della nave dal Giglio al porto di Genova. Costa ha chiesto il dissequestro perché la nave deve essere smantellata subito per quanto riguarda i ponti superiori: altrimenti non potrebbe entrare nel bacino di carenaggio del porto di Genova.
Codacons e Schettino contrari Ad opporsi al dissequestro il Codacons, attraverso l’avvocato Giuliano Leuzzi, il Codacons. «Devono essere ancora effettuati accertamenti importanti sulla nave», questa la motivazione del no. La difesa di Francesco Schettino ha chiesto invece che la nave rimanga almeno sequestrata dal ponte zero fino al ponte 3 perché «devono esser ancora fatti importanti accertamenti sulle porte stagne», ha spiegato l’avvocato Donato Laino.