Via libera dei collaudatori alle operazioni di rotazione della Costa Concordia: è stato consegnato questa mattina al Genio civile di Grosseto, il collaudo statico parziale delle opere strutturali temporanee che sono necessarie per la rimozione in sicurezza nella nave, naufragata lo scorso 13 gennaio a Isola del Giglio. A questo punto, presumibilmente dalla prossima settimana, inizieranno le manovre di rotazione e messa in assetto della nave.
 
Un collaudo di 200 pagine Il collaudo previsto dalla legge è il frutto di un lavoro complesso di verifica elaborato e firmato dall'ingegner Massimo Luschi, dirigente del dipartimento lavori e servizi pubblici della Provincia di Grosseto, incaricato a svolgere questo delicato compito dall'Osservatorio di monitoraggio della Protezione Civile nazionale. L'ingegner Luschi è intervenuto a titolo gratuito, senza compensi aggiuntivi al suo stipendio e lavorando ininterrottamente per tutta l'estate in modo da accelerare il più possibile i tempi. Quello consegnato è un documento corposo e articolato: in tutto sono circa 200 pagine tra certificazioni sui materiali, schede tecniche, descrizione delle opere strutturali, disegni, schemi e risultati delle prove di carico, che sono state svolte nei mesi scorsi, dal personale specializzato in operazione subacquee. Il collaudo riguarda in particolare le 11 torri e i cavi di acciaio per la tenuta della nave sul lato terra necessari ad evitare pericolosi scivolamenti (ogni torretta regge 1000 tonnellate); le piattaforme lato mare, su cui verrà appoggiata la nave, che sono sott'acqua a circa 30 metri di profondità; i cassoni ancorati alla Concordia sul lato mare, che verranno riempiti e svuotati d'acqua per garantire un maggiore controllo della nave durante gli spostamenti e per stabilizzarla nel nuovo assetto necessario alla rimozione definitiva.
 
Gabrielli incontra la popolazione L'Isola del Giglio si prepara al giorno in cui la Costa Concordia verrà rimessa in assetto verticale. In attesa di conoscere la data in cui l'impresa ingegneristica sarà realizzata il sindaco Sergio Ortelli ha incontrato i cittadini per un confronto sulle misure che verranno adottate e che, in parte, potranno incidere sulla normale vita quotidiana dell'isola. Un incontro preparatorio per l'arrivo sull'isola del Commissario per l'emergenza Franco Gabrielli che domani alle 15 (Hotel Saraceno) incontrerà come di consueto la popolazione.
 
10-12 ore per la rotazione «L'opera di rotazione secondo i tecnici – ha detto il sindaco – dovrebbe avere una durata di circa 10-12 ore diurne e produrrà alcuni divieti tra cui la navigazione e la balneazione in alcune aree». Altre conseguenze temporanee potranno verificarsi sulle corse dei traghetti. Come riferito dal sindaco «in quella giornata si potrà prevedere un unico traghetto in partenza da Isola del Giglio alle 6 e poi il rientro da Porto Santo Stefano solo a conclusione delle operazioni». Altro capitolo quello dell'emergenza. «In accordo con la Asl 9 – ha spiegato Ortelli – è stata pianificata l'assistenza sanitaria da fornire nel corso delle operazioni per evitare maggiori disagi ai cittadini che devono accedere ai normali servizi, mentre le due scuole saranno regolarmente aperte garantendo agli insegnanti la possibilità di arrivare sull'isola». Nessun problema per l'acqua potabile: «Sarà garantito il monitoraggio costante, prima, durante e dopo le operazioni, del desalinizzatore di Giglio Porto a cura dell'Acquedotto del Fiora, gestore dell'impianto. A scopo cautelativo, comunque, sarà effettuato il riempimento preventivo dei serbatoi idrici presenti dell'isola, garantendo così l'autonomia necessaria per superare un eventuale periodo critico». Infine le interdizioni. «L'area di interdizione a mare – ha rassicurato Ortelli – sarà studiata e condivisa con il dipartimento nazionale di Protezione Civile, la Capitaneria di porto-Guardia costiera, seguendo gli schemi forniti dalle società che operano nel cantiere e verranno comunicate alla popolazione con tempestività. Anche le zone di interdizione a terra (Giglio Porto) verranno opportunamente comunicate. L'intera area del molo rosso sarà interdetta alla popolazione, l'area del molo verde solo nelle ore della rotazione».

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