E' stata acquisita dalla Procura della Repubblica di Grosseto la dinamica dell'incidente occorso sabato pomeriggio al sommozzatore che stava lavorando sotto il relitto della Costa Concordia, all'isola del Giglio. Le verifiche condotte dall'Ispettorato del Lavoro hanno confermato che si è trattato di un infortunio sul lavoro.
 
La dinamica dell’incidente A breve sarà eseguita l'autopsia sulla salma del sommozatore spagnolo Israel Franco Moreno, 41 anni, originario di La Coruna e residente a Barcellona. La salma si trova all'ospedale di Orbetello a disposizione dell'autorità giudiziaria. Moreno stava tagliando una lamiera dello scafo quando è rimasto gravemente ferito alla zona dell'inguine ed è morto poco dopo per dissanguamento una volta che è stato riportato in superfice.
 
Il numero degli indagati potrebbe salire In queste ore la Procura guidata dal procuratore Francesco Verusio sta conducendo una verifica su tutti coloro che potrebbero essere stati interessati dall'infortunio a vari livelli di responsabilità. Pertanto dovranno essere emessi degli avvisi di garanzia per omicidio colposo: gli indagati sarebbero almeno quattro ma potrebbero salire fino a sei. In ambienti investigativi si fa presente che l'iscrizione nel registro degli indagati è da considerare un atto dovuto a garanzia degli stessi per poter compiere tutti gli accertamenti necessari, compresa l'autopsia, che dovrebbe essere effettuata mercoledì. All'autopsia gli indagati potranno infatti far partecipare i propri consulenti

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