E’ iniziata con un corteo di trenta naufraghi della Concordia questa giornata all’insegna del ricordo e delle celebrazioni a due anni dalla tragedia nelle acque dell’Isola del Giglio. I naufraghi hanno raggiunto in una specie di corteo il Teatro Moderno di Grosseto per partecipare ad un'udienza del processo e al raccoglimento in memoria delle 32 vittime. I giudici hanno accordato ai presenti lo svolgimento di un minuto di silenzio in aula. Magistrati, avvocati e gli stessi naufraghi hanno osservato il minuto di cordoglio in piedi, poi per lo sciopero nazionale degli avvocati penalisti l'udienza è stata rinviata al 27 gennaio. Il Comune di Isola del Giglio, intanto, comunica che ci sarà il traghetto speciale per riportare stasera dall'Isola del Giglio a Porto Santo Stefano i naufraghi della Concordia che partecipano alla cerimonia per i due anni dal naufragio. Il traghetto partirà alle 22,30, a disposizione ci sono 70 posti.

LE CELEBRAZIONI SULL'ISOLA
Questa mattina si è svolta una Messa di suffragio nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto. La chiesa era stracolma. Durante il rito i canti sonostati eseguiti dal ''Coro dell'Isola'' e dal ''Coro Ager Cosanus''. Alla messa erano presenti una cinquantina di ex passeggeri della Concordia, rappresentanti della compagnia Costa e numerose autorità: accanto al sindaco dell'isola, Sergio Ortelli, c'erano, tra gli altri, il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, il Procuratore della Repubblica di Grosseto, Francesco Verusio, e il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras. Dopo la messa il programma della giornata prevede alle ore 18.30 nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Giglio Castello il concerto “Al merito della solidarietà” con i solisti del MusicalGiglio e la partecipazione di Elizabeth Norberg Schultz. Alle 21.30 una fiaccolata con una veglia di preghiera partirà da Giglio Porto verso il molo rosso dove sarà benedetta la lapide in memoria delle vittime. All’ora dell’impatto le sirene delle imbarcazioni suoneranno a sottolineare il minuto di silenzio e raccoglimento. 

Il sindaco Ortelli: «Oggi tutti stretti in un abbraccio simbolico» «In questo secondo e triste anniversario il nostro primo pensiero va alle vittime ed ai loro familiari a cui non faremo mai mancare la nostra vicinanza ed i nostri sentimenti di partecipazione. Rinnoviamo loro il nostro affetto e l’amicizia di un’intera isola in questa particolare circostanza di dolore». Il sindaco di Isola del Giglio Ortelli ha voluto ricordare così le 32 vittime di quella tragica notte. «Un pensiero particolare alla mamma della piccola Dayana che con il suo papà ha perso la vita in un modo che ancora oggi facciamo fatica ad accettare – ha aggiunto nel suo intervento al termine della messa di suffragio – . L’altro pensiero va a Kevin Rebello, con il quale sono rimasto costantemente in contatto, nella speranza di poter ritrovare suo fratello Russel e poterlo restituire ai suoi cari. Oggi ci stringiamo in un abbraccio simbolico a queste persone e agli altri familiari quasi fossero tutti presenti a questa commemorazione». «La gente del Giglio – ha aggiunto Ortelli – si è prodigata a garantire quotidianamente, con senso di responsabilità e operoso silenzio, le migliori condizioni per assistere e facilitare il privato che ha fin qui ben operato sebbene abbia l’esclusiva responsabilità dei lavori di rimozione. Oggi, dopo l’importante operazione di raddrizzamento, pensiamo di essere di fronte ad una svolta e crediamo sia iniziato il conto alla rovescia per vedere finalmente la nave allontanarsi dalle acque dell’Isola del Giglio per essere poi traghettata al porto nel quale sarà smantellata. Pensiamo di avere imboccato finalmente l’ultima curva – ha concluso Ortelli – di una corsa ad ostacoli faticosa e imprevedibile, prima di affrontare il rettilineo finale e traguardare così il momento più atteso, tornare ad essere quelli che eravamo, tornare alla tranquillità di sempre» (leggi l’intervento integrale)

Il vescovo: «Nessuno dovrà mai dimenticare»«E' drammatico dover registrare naufragi della speranza, ma è consolante vedere quali energie riescono a sprigionare. Nessuno dovrà mai dimenticare» E' quanto ha detto Guglielmo Borghetti vescovo di Pitigliano, Sovana e Orbetello nell'omelia per la messa in suffragio delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia. «La carica simbolica del naufragio – ha aggiunto Borghetti – è qualcosa che sveglia nelle nostre coscienze determinati pensieri. Ancora oggi è motivo di riflessione sulla nostra superficialità di uomini ma anche di solidarietà che può esplodere con slanci di generosità come l'isola che in quell'occasione si è aperta. Non abbiamo altro motivo di essere qui se non per fare una preghiera».

Corona di alloro e fiori in mare per le vittime Una corona di alloro in mare davanti alla Costa Concordia in memoria delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio. La corona, con la scritta Comune Isola del Giglio, è stata depositata davanti alla prua della nave, dopo la benedizione del vescovo Gugliemo Borghetti, dal sindaco Ortelli e da Beniamino Maltese di Costa Crociere. Insieme alla corona alcuni familiari delle vittime hanno voluto lanciare anche un mazzo di fiori in ricordo dei loro congiunti che due anni fa hanno perso la vita davanti a punta della Gabbianara.

La presidente della Camera Boldrini: «Dramma indelebile»«Questa mattina, a due anni dal terribile naufragio della Costa Concordia, ho telefonato al sindaco del Giglio per rivolgere un pensiero affettuoso e commosso, a nome mio e della Camera dei deputati, ai familiari delle 32 vittime oltre che all'intera comunità dell'isola». E' quanto scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, sulla sua pagina Facebook. «Le drammatiche immagini di quel giorno sono indelebili nella memoria di tutti gli italiani, così come l'impegno di quanti si sono adoperati, fin da subito, con coraggio e abnegazione, nelle operazioni di salvataggio dei superstiti e poi in quelle per il recupero dei corpi delle vittime e di messa in sicurezza della nave», agggiunge Boldrini. «Il sindaco, Sergio Ortelli, mi ha detto che la presenza del relitto sulla costa dell'isola ha avuto, in questi anni, un impatto negativo sul turismo poichè oltre a deturpare il paesaggio alimenta il timore di possibili sversamenti inquinanti, fortunatamente evitati da interventi di estrazione del carburante e pulitura dei fondali. Il primo cittadino mi ha invitato a visitare l'isola. Mi auguro di potere andare in occasione delle operazioni di rimozione, che spero avvengano nei tempi e nei modi annunciati il 10 gennaio scorso dal ministro dell'Ambiente», conclude la presidente della Camera
 
Il Commissario Gabrielli: «Oggi è il momento del silenzio» «Oggi è il momento del silenzio, della riflessione e del ringraziamento, se mai ce ne fosse ancora bisogno, all'isola del Giglio e ai suoi abitanti per quello che hanno fatto e continuano a fare». Lo ha detto il Commissario per l'emergenza della Costa Concordia Franco Gabrielli arrivato sull'Isola del Giglio. Parlando della tempistica dei lavori di rimozione che prevede che la nave lasci il Giglio entro giugno Gabrielli ha aggiunto «oltre al desiderio ci sono tutti i presupposti perché diventi realtà».

Il Procuratore Verusio: «Speriamo che la vicenda processuale possa finire al più presto»  «L'impianto accusatorio sta ricevendo una precisa conferma della sua bontà nella verifica dibattimentale». Lo ha detto il Procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio al suo arrivo sull’Isola del Giglio. «Ogni volta veniamo qui con una certa commozione nel cuore in ricordo delle persone che hanno perso la vita – ha aggiunto – Speriamo che almeno la vicenda processuale possa finire al più presto». Ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento a un intervista di Francesco Schettino, nella quale il comandante ha parlato di «equipaggio non all'altezza», il Procuratore ha risposto: «Ognuno fa la sua parte».

I NAUFRAGHI A GROSSETO
«Il dolore indelebile» di Schettino
«Profondo cordoglio» e «dolore indelebile per tutti noi» vengono espressi stamani dal comandante della Costa Concordia Francesco Schettino a due anni dal naufragio dell'isola del Giglio. Schettino non è presente a Grosseto all'udienza del processo che lo vede imputato. «Esprimo il mio più profondo cordoglio e rinnovo la mia vicinanza ai famigliari delle vittime. Mi associo al silenzio commemorativo in aula che rinnova un dolore indelebile per tutto noi».

Il legale dei naufraghi si scaglia contro Costa «Le responsabilità non sono solo del comandante Francesco Schettino, peraltro già appurate, ma anche di Costa Crociere, che ha responsabilità ben maggiori». A dirlo l'avvocato Massimiliano Gabrielli di Roma, che assiste col pool 'Giustizia per la Concordia' numerosi naufraghi, al termine del minuto di silenzio. Gabrielli ha anche polemizzato per il fatto che non è stato organizzato alcun traghetto speciale per portare i naufraghi stamani a Grosseto, all'isola del Giglio dove volevano essere presenti per le cerimonie odierne. «Costa li ha lasciati a terra per la seconda volta – ha ironizzato l'avvocato Gabrielli – diciamo che purtroppo questa nostra iniziativa è stata molto limitata dal fatto di non poterla unire alle iniziative previste sull'isola. Comunque sono in contatto con il sindaco per vedere se si riesce ad organizzare un traghetto speciale per il ritorno».