Arriva Florens 2010, la biennale dei beni culturali e ambientali che si terrà a Firenze dal 12 al 20 novembre. Sono in programma 30 convegni, 10 mostre, 150 eventi e un forum internazionale per un totale di 300 partecipanti provenienti da 27 paesi, che avranno occasione di contribuire attivamente ai dibattiti nel corso delle tre giornate. Una copia del David di Michelangelo che si muoverà da Santa Maria del Fiore al Salone dei Cinquecento, Piazza Duomo trasformata in un immenso prato fiorito come nel famoso Miracolo di San Zanobi: sono alcune delle iniziative di presentata oggi a Milano. Tra i protagonisti internazionali ci sono Jean Paul Fitoussi, Marc Olivier Wahler, direttore del Museo di Arte Contemporanea Palais de Tokyo di Parigi, Patrick Blanc, ideatore dei giardini verticali e Mikhail Borisovich Piotrovsky, direttore del Museo Hermitage di S. Pietroburgo.


L’idea – La kermesse è stato ideata da Giovanni Gentile, presidente di Confindustria Firenze, e dal comitato promotore composto da Intesa Sanpaolo, Banca Cr Firenze, Confindustria Firenze, Cna Firenze: la direzione artistica è a cura di Davide Rampello, presidente della Triennale di Milano. L’idea alla base della biennale è la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale italiano: “Siamo qui per lavorare ad un progetto che riguarda lo sviluppo del Paese – ha sottolineato Gentile – vediamo l’economia dei beni culturali come un nuovo motore di crescita, un nuovo paradigma produttivo vincente”.


Forum Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali – A Palazzo Vecchio da giovedì 18 a sabato 20 novembre si svolgerà il Forum Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, che vedrà riuniti esperti, rappresentanti dei più importanti musei del mondo, organizzazioni e istituzioni internazionali. Affronteranno temi relativi al futuro dei beni culturali e ambientali in Italia e nel mondo, con focus sull’evoluzione economica delle città d’arte, sulla gestione del patrimonio e sulle nuove tecnologie per costruire innovazione. Oltre 70 relatori provenienti da 20 paesi e 4 continenti si confronteranno in un dialogo tra il mondo dell’impresa e della cultura, al fine di valorizzare i beni culturali ed ambientali quali paradigma produttivo vincente e nuovo motore dello sviluppo industriale. Saranno presentate alcune tra le principali esperienze mondiali di successo. Il Forum proporrà i risultati dello “Studio Strategico L’economia dei beni culturali e ambientali”, realizzato nell’ultimo anno appositamente per Florens 2010 da The European House – Ambrosetti nelle venti regioni Italiane ed in Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Lo studio ha utilizzato uno strumento di analisi innovativo, il Florens Index, che permette di realizzare confronti su base nazionale ed internazionale rispetto al potenziale espresso dal settore culturale e creativo di ciascuna regione o paese studiato.


I luoghi – Tutto il capoluogo toscano sarà coinvolto, da Palazzo Vecchio al Battistero, ma anche palazzi privati, musei, università e librerie, fino a invadere Scandicci, Fiesole, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli. In calendario le lectio magistralis con l’architetto Rem Koolhaas, il designer Chris Bangle, il critico Achille Bonito Oliva; e i dialoghi fra monsignor Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e l’artista Mimmo Paladino; fra il filosofo Sergio Givone e l’architetto Richard Rogers; fra l’architetto Elisabetta Susani e il professor Gianfranco Gensini. Tra le mostre: “Le stanze della meraviglia. Mirabilia, curiosità e rarità” cinquanta capolavori dell’artigianato fiorentino; “Oltre il corpo, l’uomo”, la collezione di cere del museo di Anatomia Patologica dell’Università di Firenze; “Pasolini: dal laboratorio” con materiali inediti del Fondo Pasolini, esposti per la prima volta al pubblico; “A regola d’arte”, storia dell’azienda Salvatore Ferragamo.


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