Consapevole del contesto politico difficile ma la situazione in cui versano i Comuni italiani impone che «il Governo adotti un provvedimento di massima urgenza nelle prossime ore». Così Graziano Delrio, presidente Anci chiedendo un incontro al Presidente del Consiglio Mario Monti.
Soluzione non più procrastinabile «Un incontro urgente per affrontare alcune questioni fondamentali su cui in questi mesi abbiamo richiamato la dovuta attenzione e la cui soluzione non è più procrastinabile». E’ la richiesta scritta nella lettera inviata a Monti in cui si fa esplicito riferimento alla «diffusa e assolutamente maggioritaria impossibilità, per i Comuni, a predisporre i bilanci nel rispetto dei vincoli del Patto di stabilità interno ed in considerazione dei tagli gravosissimi che ancora una volta colpiscono il comparto dei Comuni».
Le criticità più urgenti I nodi che secondo il presidente Anci devono essere sciolti sono molti. «Per quanto riguarda i Comuni – scrive – è urgente correggere la previsione relativa al posticipo del pagamento della TARES a luglio, che pone un serissimo problema di liquidità ai Comuni che dovrebbero anticipare alle aziende i corrispettivi per erogare i servizi, anticipandola al 30 aprile; è urgente chiudere la verifica del gettito IMU 2012, in modo da definire lo stanziamento complessivo del FSR e così consentire ai Comuni di fare i consuntivi; è inoltre necessario approvare una norma che consenta ai Comuni di avere uno strumento contabile per chiudere correttamente le partite contabili del 2012». Per Delrio è poi opportuno «avviare una verifica per riportare il taglio a carico del comparto dei Comuni per il 2013, pari a 2.250 milioni, ad una cifra ragionevole e sostenibile, utilizzando i risultati conseguiti con la determinazione dei fabbisogni standard, con l’obiettivo di lavorare da subito per un percorso di riqualificazione della spesa ed efficienza ed economicità dei servizi; vanno infine esclusi i piccoli comuni dal Patto di stabilità per il 2013, essendo essi impegnati in un processo complesso di carattere ordinamentale finalizzato alla gestione associata di tutte le funzioni. E a tutto questo – ricorda in conclusione il presidente Anci – si aggiunge l’incertezza derivante dall’applicazione del nuovo quadro normativo in materia di IMU per il 2013».