Approvato dal Consiglio Comunale il bilancio consuntivo 2013 del Comune di Viareggio: un conto in rosso di 53 milioni di euro. L’approvazione del bilancio, al quale era legata la sopravvivenza della Giunta di centrosinistra insediatasi nel giugno dello scorso anno, ha concluso una seduta del Consiglio cominciata alle 14:30 di ieri. Alla votazione hanno preso parte 13 consiglieri che hanno espresso il loro sì: Pd, Federazione della sinistra e la lista civica Viva Viareggio Nuova. Non hanno invece partecipato al voto i consiglieri di Forza Italia, M5s, Sel e della lista civica ‘Viareggio tornerà bellissima’. La prospettiva è adesso, una volta approvato il bilancio, quella di dichiarazione di stato di dissesto finanziario. Alla fine la giunta Betti ce l’ha fatta: dopo quasi cinque ore di discussione ha incassato l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 con 13 voti a favore e rimane in carica, scongiurando per il momento l’ipotesi del commissariamento del Comune. L’opposizione, inclusi i due consiglieri comunali di Sel usciti lo scorso febbraio dalla maggioranza, si è alzata e ha abbandonato l’aula al momento del voto.
Richiamo alla responsabilità Il sindaco, Leonardo Betti, ha richiamato tutti ad un senso di responsabilità soprattutto per il bene di Viareggio. «La situazione è drammatica, perché andiamo incontro ad un dissesto del nostro Comune, però dopo gli appelli che ci sono stati prima del voto, compreso anche quello di diversi cittadini, che mi hanno scritto su Facebook di non far venire il Commissario Prefettizio, meno male che c’è stato il voto del bilancio consuntivo. Adesso però dobbiamo guardare avanti, lasciandoci alle spalle il passato, anche se i 53milioni di debito sono stati ereditati anche dalle precedenti amministrazioni. E’ giunto il momento però di stare insieme , abbiamo commesso degli errori, e dobbiamo farne tesoro, soprattutto per il bene ella nostra città. Il debito è destinato ad aumentare sicuramente. Il fatto che ci siano 18 società partecipate nel nostro Comune è motivo di riflessione. Ci sono i 70 dipendenti della Viareggio Patrimonio che non hanno ricevuto lo stipendio per il quale dobbiamo intervenire, ecco perché abbiamo messo in liquidazione il Centro Congressi, altrimenti il debito sarebbe stato costretto ad aumentare. La nostra città deve far fronte anche all’emergenza abitativa, stiamo facendo uscire coloro che da anni hanno occupato abusivamente abitazioni per portare la legalità anche in questo settore. Il lavoro da fare è enorme. Sedere sulla poltrona del sindaco non è un fatto rilassante, però abbiamo un conto aperto con chi mi ha votato e quindi cercherò fino in fondo di meritare la fiducia di chi mi ha permesso di essere il sindaco di Viareggio».