Una tre giorni per conoscere da vicino il ciclo vitale di ogni pianta e come dalla raccolta differenziata si possano ottenere fiori belli da vedere e frutti buoni da mangiare. E’ quella che si è conclusa questa mattina nella stazione ecologica di Sant’Ermo, a Casciana Terme e che ha avuto per protagonisti gli alunni delle scuole materne ed elementari del territorio.
 
Compost, frutto prezioso «Un’iniziativa pensata per sensibilizzare i futuri cittadini di Casciana ad un corretto smaltimento dei rifiuti e per spiegare ai più piccoli come dagli scarti dell’organico possa nascere il compost, materiale prezioso per la coltivazione di piante e fiori belli da vedere e frutti buoni da mangiare – spiega Silvia Passerai, assessore alla scuola del Comune di Casciana Terme -. L’orto sociale di Sant’Ermo, infatti, nasce da un progetto pilota che ha da subito incontrato l’entusiasmo di tutta la popolazione della frazione, il progetto “Smodì”, avviato lo scorso luglio. Tra gli obiettivi la sostituzione dei cassonetti presenti sul territorio con una sola isola ecologica in cui conferire, in forma differenziata, i rifiuti urbani oltre all’autogestione del rifiuto organico tramite compostaggio domestico».
 
I partecipanti Protagonisti della tre giorni sono stati gli alunni della scuola materna Fairman, della scuola materna statale di Parlascio e della scuola elementare di Casciana Terme. Alla giornata conclusiva hanno partecipato il sindaco di Casciana Terme Giorgio Vannozzi, il direttore dell’Unione dei Comuni della Valdera, Giovanni Forte e la referente del progetto, Alessandra Borghini. Gli alunni hanno seminato l’orto in filari con il nome della scuola, e da oggi saranno gli abitanti di Sant’Ermo a prendersi cura delle piantine. Gli studenti torneranno

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