migranti villa bassilewsky«Dopo le numerose segnalazioni e una situazione certamente complicata – per fortuna non emergenziale come in altre regioni – la Commissione d’inchiesta Migranti ha programmato una missione ufficiale in Toscana, in provincia di Pisa». È quanto dichiarato, in una nota, dal presidente della commissione d’inchiesta sui migranti Federico Gelli. La commissione, lunedì 20, effettuerà due sopralluoghi nei centri d’accoglienza allestiti all’ex Cottolengo ad Arena Metato nel comune di San Giuliano Terme e all’ex agriturismo La Tinaia a Santo Stefano a Macerata nel comune di Cascina.

Commissione migranti in Toscana In occasione delle visita sono stati organizzate le audizioni del prefetto di Pisa, Attilio Visconti, del questore Alberto Francini, del presidente della Provincia Marco Filippeschi, della presidente della Società della Salute Sandra Capuzzi, dei sindaci di San Giuliano Terme e Cascina, Sergio Di Maio e Susanna Ceccardi e dei soggetti gestori dei centri di accoglienza. «Dobbiamo valutare le modalità di gestione del sistema di accoglienza in questo territorio – ha spiegato Gelli – dopo i sopralluoghi nelle regioni maggiormente coinvolte nel flusso migratorio, dove sono stati costituiti i centri di prima accoglienza, adesso la Commissione ha calendarizzato una serie di visite nei territori dove si registrano maggiori difficoltà di gestione. La Toscana è certamente una regione virtuosa, sotto il livello di emergenza ma la nostra visita ai centri di accoglienza di San Giuliano Terme e Cascina intende rispondere alle crescenti problematiche rilevate dalle amministrazioni locali».

La buona politica per i migranti «È evidente – ha concluso Gelli – che laddove si registra una collaborazione fra la comunità, istituzioni e associazioni che si occupano di accoglienza, si riesce ad affrontare al meglio questa emergenza. Quando invece questa collaborazione non si verifica, ecco che tutto diventa molto più complicato. In questa fase è necessario, come ricordiamo spesso, che ciascuno faccia la sua parte».