Una discussione per motivi personali, culminata con l’esplosione in aria di due colpi di arma da fuoco che non hanno ferito nessuno. E’ quanto ricostruito al momento dalla Questura in merito a una lite avvenuta la notte scorsa davanti a una discoteca in via Palazzuolo, nel centro di Firenze, che ha visto coinvolto un addetto alla sicurezza del locale e un sessantenne. A sparare e’ stato quest’ultimo, un ex poliziotto, che si trovava in via Palazzuolo insieme alla moglie, una poliziotta. Secondo quanto spiegato, l’uomo sarebbe intervenuto in difesa del figlio. Il sessantenne, si spiega ancora, verrà denunciato per porto abusivo dell’arma e minacce aggravate ai danni del dipendente della discoteca.
La ricostruzione Le volanti sono intervenute, intorno alle 2, dopo più segnalazioni arrivate al 113 per una lite davanti al locale di via Palazzuolo. Gli agenti hanno poi provveduto a riportare alla calma sessantenne e addetto. La dinamica di quanto accaduto, si spiega, e’ ancora al vaglio degli investigatori della polizia.
La presa di posizione Sull’episodio è intervenuto anche il consigliere comunale di Fdi-An Francesco Torselli: «Via Palazzuolo non è nel Far West, ma nel cuore della città più bella del mondo: è la degenerazione di una situazione che denunciamo da anni», afferma preannunciando un’interrogazione sulle licenze concesse dal Comune ai locali notturni. «Siamo arrivati agli spari – aggiunge -: la situazione di grave illegalità che denunciamo ormai da anni nella zona di via Palazzuolo e dintorni sta evidentemente e pericolosamente degenerando. Crediamo sia inaccettabile leggere di colpi di pistola sparati in aria nel corso di una rissa nel pieno centro della nostra città – prosegue -. Il sindaco e l’amministrazione comunale devono prendere immediatamente dei provvedimenti, proprio prendendo spunto da questo folle gesto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie e gravi».
Il locale prende le distanze dall’accaduto Intanto la direzione del locale, in una nota, spiega di «non aver avuto nessuna responsabilità per quanto accaduto» e precisa che l’altra persona coinvolta nella lite «non è come riferito inizialmente da alcuni media un dipendente della discoteca, ma un semplice avventore». Sempre secondo quanto si legge nella nota la direzione del locale afferma che quanto accaduto «si è verificato a causa di fatti ed episodi avvenuti nei giorni precedenti in altri luoghi e che sono già a conoscenza delle autorità e quindi oggetto di indagine» e sottolinea di essersi «resa pienamente disponibile a collaborare con le forze dell’ordine, ha fornito tutto l’aiuto e il materiale video ai funzionari che stanno conducendo le indagini».