GROSSETO – Con l’arrivo della stagione estiva è necessario prestare molta attenzione alla conservazione dei medicinali sia a casa che in vacanza.

I farmaci sono estremamente sensibili alle temperature e alcuni di questi necessitano di essere conservati in frigorifero per mantenere le caratteristiche di efficacia, sicurezza e qualità. La prima cosa da fare è leggere attentamente il foglietto illustrativo (il cosiddetto “bugiardino”) e il confezionamento esterno, dove sono riportate le esatte modalità e temperature di conservazione e il cui rispetto è fondamentale per assumere le terapie in sicurezza.

“In alcuni casi potrebbero non essere specificate particolari condizioni, in questo caso i medicinali devono essere conservati in ambienti freschi e asciutti a una temperatura inferiore a 25 °C – spiega la dott.ssa Barbara Meini, direttrice del Dipartimento del Farmaco  dell’Asl Toscana sud est e membro del consiglio direttivo della Società italiana di farmacia ospedaliera e dei Servizi farmaceutici territoriali (SIFO) – In viaggio è consigliato dotarsi di borse refrigerate che possano mantenere una temperatura adeguata. Durante gli spostamenti, se si viaggia in auto è opportuno ricordare che l’abitacolo è più fresco del portabagagli, in aereo è preferibile portare nel bagaglio a mano i farmaci salvavita insieme alle prescrizioni per eventuali controlli e necessità se si va all’estero.

Per i medicinali che devono essere conservati in frigo a una temperatura controllata compresa tra 2 e 8 °C, la borsa refrigerata è indicata se si dovrà affrontare un viaggio breve, negli altri casi è necessario dotarsi di frigo portatile con caricabatteria, mentre è utile anche avere con sé la prescrizione medica. Evitare di esporre i medicinali a fonti di calore e ad irradiazione solare diretta e non separare il blister dalla sua confezione esterna. Questa precauzione protegge il medicinale dalla luce diretta e dall’umidità e permette di identificare in maniera certa il medicinale da assumere, soprattutto quando per necessità si è costretti ad assumere più farmaci nel corso della stessa giornata. Nel caso fosse necessario acquistare un medicinale mentre si è in vacanza, ma senza avere con sé copia della ricetta del proprio medico curante, la confezione originale che riporta la composizione potrà essere d’aiuto per dialogare con medici e farmacisti del luogo di vacanza.

Infine, porre l’attenzione anche all’aspetto  del medicinale che si assume abitualmente: se si nota un colore diverso o diversa consistenza, oppure un odore anomalo, è necessario rivolgersi al farmacista prima di assumerlo. È importante ricordare che quando si assumono dei farmaci (ad esempio antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), antinfiammatori non steroidei (FANS), questi potrebbero provocare reazioni di fotosensibilizzazione cutanea. Leggere attentamente il foglietto illustrativo in caso di esposizione al sole ed utilizzare la protezione solare. Sono, inoltre, disponibili varie applicazioni per smartphone, scaricabili anche gratuitamente, per non dimenticare di assumere i propri medicinali anche in vacanza”.