renzi«Le dimissioni di Viola da Mps? Ho appena detto che la politica non deve mettere bocca nelle banche». Così, facendo anche il gesto di chiudersi con le dita delle mani la bocca, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha regalato la sua unica notizia di attualità, rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto un commento alle dimissioni da amministratore delegato di Mps di Fabrizio Viola, dalla partecipazione ieri sera di quello che è anche il segretario del Pd, alla Festa dell’Unità di Firenze al Parco delle Cascine.

«Credo che l’aumento di capitale sarà fatto abbastanza presto» Un vero e proprio bagno di folla con quasi mille persone presenti per vedere ed ascoltare l’ex sindaco della città, intervistato dall’ex direttore del Tg 1 Gianni Riotta. Renzi si è concesso per quasi due ore, dialogando anche a distanza con il pubblico che gli ha chiesto conto anche di alcuni temi. «Quello che è accaduto a Mps è l’eccesso inaccettabile e sbagliato dell’ingerenza politica sulle banche – ha aggiunto Renzi parlando ancora del caso della banca senese – Una parte di questa responsabilità va ascritta alla sinistra italiana che ha commesso qualche pasticcio. Se c’è un governo che ha tolto la politica dalle banche è il nostro, lo dico a quelli con la camicia verde ci dicano quello che hanno fatto con le banche del Nord. Spero che l’aumento di capitale sia fatto il prima possibile, credo che sarà fatto abbastanza presto».

Referendum, «Chi dice che se vince il si l’Italia diventa fascista si deve vergognare» Renzi poi ha affrontato soprattutto il tema referendario. «La nostra riforma non prevede più poteri per me, la prevedeva quella non passata di Berlusconi, quella di D’Alema non passata. La volete? – ha chiesto Matteo Renzi al pubblico che lo ascoltava- allora dovete aspettare un’altra bicamerale di D’Alema e Berlusconi, che si vogliono tanto bene. Chi dice che se vince il si l’Italia diventa fascista si deve vergognare. Occorre avere cura delle parole. Io rispetto chi vota no, ma non si puo’ sostenere il no dicendo che arriva il fascismo. Chi ha detto che se vince il si torna il fascismo? Il professor Salvatore Settis? Settis si occupa di archeologia, forse non ha letto la Costituzione». «Ci piace guardare gli aspetti negativi, ci garba litigare: pensavo fosse una caratteristica solo dei fiorentini invece anche su questo s’è fatto scuola – ha proseguito Renzi – C’è una parte dell’Italia che fa l’elenco delle sfighe e gode nel raccontarle. Io non dico che non ci sono ma io voglio risolvere i problemi. Ma l’Italia è molto più forte delle piccinerie e delle divisioni».

Olimpiadi a Roma, «Sarebbe un’occasione da non perdere» Infine un accenno alle ultime vicende romane. «Noi non godiamo se le cose non vanno bene, siamo qui a dire a Virginia Raggi: pronti a dare una mano come governo», salvo poi attaccare la sindaca della Capitale sul progetto di ‘Roma 2024’. «Roma ha una chance, noi siamo in pole position. Se Raggi firma il documento della candidatura di Roma la città ha una occasione straordinaria di mostrare il suo volto. Sarebbe un’occasione da non perdere – ha rilevato il premier -spero prevalga il buonsenso, che si abbia la forza e il coraggio, ma se Raggi non firma Roma si taglia le gambe perchè c’è anche bisogno del futuro».