«Niente stipendi, niente datore di lavoro, ma procedura di licenziamento per i lavoratori dei bar all’Università degli Studi di Siena». A dare notizia del colpo di scena in una vicenda che si trascina da settimane sono oggi in una nota le sigle sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl in merito ai dipendenti del consorzio che ha in appalto il servizio bar negli atenei di Siena e che nei giorni scorsi avevano proclamato lo stato di agitazione per il mancato pagamento degli stipendi.
«Un atto intimidatorio» «Nel tardo pomeriggio di ieri abbiamo ricevuto la lettera di apertura della procedura di licenziamento per i lavoratori con 6 persone in esubero» spiegano Samuele Bernardini e Beatrice Bernini, rispettivamente Filcams Cgil e Fisascat Cisl, definendo la comunicazione «un atto intimidatorio, di prevaricazione, per una situazione che non hanno certo creato i lavoratori, ma i responsabili del Consorzio Gruppo Greco, nonché della Giesse Ristorazione affidataria del servizio. Non hanno trovato l’accordo a loro confacente con l’Università ed ora a farne le spese sono i lavoratori.» proseguono i sindacati che hanno fatto richiesta ufficiale di istituire un tavolo con le parti interessate presso il Rettorato e hanno chiesto anche al Prefetto di convocare un incontro con tutte le parti interessate, Università-Consorzio- Sindacati. «I lavoratori si trovano di fronte ad una situazione paradossale e non si fermeranno certo di fronte a tanta ingiustizia, sono coesi e fortemente consapevoli che quelle sono le loro postazioni lavorative da decenni e che non può arrivare qualcuno che mette in dubbio l’impegno e la dedizione del loro operato» aggiungono i rappresentanti sindacali che concludono chiedendo «alle istituzioni di intervenire per assicurare una continuità occupazionale e a tutti i lavoratori, soprattutto a quelli che operano negli appalti, di mostrare solidarietà a questi colleghi che stanno lottando per i loro diritti e la loro dignità».