Trattasi di vero e proprio botto di Capodanno quello messo a segno dalla Fiorentina nelle primissime ore del 2019 visto che i dirigenti viola con un vero e proprio ‘blitz’ di inizio anno hanno acquistato in prestito con diritto di riscatto, dal club spagnolo del Siviglia, l’attaccante colombiano Muriel. L’ex giocatore di Lecce Udinese e Sampdoria servirà, sulla carta, a rimpinguare quel parco offensivo che ha visto i gigliati essere in difficoltà per tutto il girone di andata. Muriel sbarcherà oggi a Firenze, sosterrà le visite mediche probabilmente domani, e dal 5 gennaio si metterà a disposizione dei suoi nuovi compagni che stanno completando le ferie iniziate dopo il pareggio di sabato scorso a Genova contro la squadra rossoblù ligure locale, e poi partire il 7 gennaio per il ritiro invernale che i viola sosterranno per poco meno di una settimana al caldo di Malta. Qui effettueranno anche alcune gare amichevole ma soprattutto proveranno a rigenerare gambe e cuori in vista della prima gara del 2019, quella del prossimo 13 gennaio a Torino contro i granata piemontesi, nel turno secco degli ottavi di finale di Coppa Italia.
Questione di bilancio Nel frattempo mentre il tecnico gigliato sta tentando di ritemprarsi al freddo della Lapponia, i suoi uomini mercati non si fermano: in entrata si attende l’arrivo di almeno un centrocampista, mentre sono in uscita Dragowski, Vlahovic, Diks, Thereau ed Eysseric, con i prestiti Pjaca e Gerson che, la società viola tiene a precisare, rimarranno fino a fine stagione, al netto del loro rendimento negativo fino a questo momento. «Chi prenderà Pantaleo Corvino a gennaio? Penso che tutto sia sempre legato ad un problema di bilancio -ha sottolineato il procuratore Giocondo Martorelli -. Oggi la Fiorentina, almeno da quello che io leggo dalle dichiarazioni fatte sia dalla proprietà che dallo stesso Corvino, è una società che oramai negli ultimi due anni ha come priorità nel mantenere il bilancio in un certo modo. La parte economica è una parte importante in questo senso. Effettivamente il tridente di luglio-agosto scorso, Chiesa-Simeone e Pjaca, che sembrava un qualcosa di molto valido, in questi cinque mesi non si è verificato come tale. Oggettivamente soprattutto Pjaca, ma anche un po’ Simeone, hanno purtroppo lasciato qualche aspetto negativo, e mancano quindi i gol a questa squadra. Probabilmente se ci sarà l’uscita di Thereau o di qualche altro calciatore, penso che Corvino sarà pronto e tempestivo a consegnare a Pioli qualche giocatore che possa da qui alla fine dell’anno contribuire a mantenere la squadra ad un livello tale che possa poi giocarsela per l’Europa League oppure per un piazzamento dignitoso per questa squadra – ha concluso Giocondo Martorelli -. Poi sicuramente probabilmente verrà fatto qualcosa anche a centrocampo però molto secondo me dipenderà da quelle che saranno le uscite. E’ un qualcosa di consequenziale».