I soci di ChiantiBanca, riuniti in assemblea a San Casciano Val di Pesa (e in videoconferenza presso la sede legale di Monteriggioni) hanno approvato il bilancio 2015, che chiude con un utile di oltre 7 milioni e permette la distribuzione di un dividendo del 2%, in aumento rispetto a quello dell’anno precedente, che verrà messo in pagamento entro la fine del mese di aprile. Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione che risulta composto da Lorenzo Bini Smaghi (Presidente), Claudio Corsi (Vice Presidente Vicario), Stefano Mecocci (Vice Presidente), Mauro Fusi, Aldemaro Becattini, Leonardo Viciani, Niccolò Calamai, Alberto Marini, Massimo Brogi, nomine che saranno confermate dal primo Cda. Rinnovato anche il Collegio Sindacale e il Collegio dei Probiviri.
La parole del neo presidente «Mi sento onorato per la fiducia accordatami dai soci di ChiantiBanca – ha dichiarato Lorenzo Bini Smaghi – Una realtà alla quale da sempre la mia famiglia è vicina e che rappresenta un valore per il nostro territorio. Si tratta di un impegno civile e personale che intendo svolgere con la massima dedizione in difesa dell’autonomia della banca e dei valori della cooperazione, tanto più in un passaggio così delicato come l’attuale per l’intero mondo del credito cooperativo. Valuteremo le conseguenze della riforma e decideremo nell’interesse dei soci, del territorio e dei clienti».
Verso nuove fusioni In sede di assemblea straordinaria i soci hanno approvato la fusione per incorporazione di Banca di Pistoia Credito Cooperativo e Banca Area Pratese Credito Cooperativo. ChiantiBanca, già prima banca di credito cooperativo in Toscana e una delle principali realtà del credito cooperativo nazionale, potrà così contare su una rete di 52 sportelli, con oltre 450 dipendenti e più di 24.700 soci. Il patrimonio supererà i 310 milioni, costituito per oltre l’80% da riserve indivisibili, con indici di solidità ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari e della media del sistema bancario. I soci hanno anche approvato alcune modifiche statutarie, in particolare la possibilità di emettere prestiti obbligazionari convertibili.
Colosso del credito cooperativo toscano «ChiantiBanca – ha detto il Direttore generale Andrea Bianchi – si rafforza nel posizionamento competitivo sul territorio regionale e nella capacità di conseguire performance economiche attraverso la maggiore diversificazione dei rischi e la realizzazione di economie di scala. Potremo offrire servizi bancari ancora migliori ai soci e a tutta la clientela». Nel prossimo luglio, con il perfezionamento dell’operazione di incorporazione, il Consiglio di Amministrazione di ChiantiBanca sarà integrato da due consiglieri di espressione dei soci di Banca di Pistoia e di due consiglieri espressione dei soci di Banca Area Pratese.