Spaziare con la fantasia spinti dal desiderio innato di evadere. Per volare via, lontano da quel grigio corridoio di ospedale. È questo l’input principale che ha condotto all’inaugurazione del nuovo corridoio del reparto di Chirurgia Pediatrica al Policlinico Le Scotte di Siena, abbellito e decorato con disegni, colori e fantasie che possano permettere ai piccoli degenti di approcciare in maniera più leggera e meno oppressiva all’esperienza ospedaliera. Il messaggio che emerge è che la cura dei giovanissimi pazienti passa anche dall’accoglienza che viene riservata loro, insieme a quella per le famiglie che, di fronte a simili contesti, si trovano in realtà decisamente difficili da approcciare a cuor sereno.
Parla il direttore del reparto «Prendersi cura del bambino significa rendere l’ambiente di Chirurgia pediatrica adatto al bimbo stesso – ha presentato così l’inaugurazione il professor Mario Messina, direttore del reparto al Policlinico di Siena -. Al tempo stesso, però, un ambiente così colorato, gioioso e accogliente si prende cura anche della famiglia per poter fornire anche ai genitori la migliore accoglienza possibile. È bello sentire i bambini che chiedono ai babbi e alle mamme di poter ricreare lo stesso scenario nelle loro camerette».
Parola a chi ha creato, di sua mano, tutto questo Sono state le restauratrici/decoratrici Chiara UIicino e Elisa Baldassano a realizzare questa apoteosi di colori e fantasia nel reparto di chirurgia pediatrica. «Lo spunto è stato dalla spazialità – dicono –, in cui il bambino non potesse vedere il chiuso di un corridoio ma che invece potesse spaziare, appunto, con la fantasia in un mondo fantastico». Una realtà incredibilmente gioiosa dove l’interruttore per l’allarme antincendio è sostenuto da due api svolazzanti, mentre quello per la luce diventa un vagone carico di caramelle guidato da una formica che, dall’altra parte della parete, si ferma a prendere il meritato riposo all’ombra di un fungo colorato. «E’ stato un lavoro lungo e laborioso mirato a rendere tutto più luminoso e accogliente per i bimbi – raccontano ancora le due decoratrici –. Anche i piccoli hanno dato il loro contributo colorando e decorando. Poi, a lavori ultimati, hanno portato i genitori a vedere quelli che erano i disegni sulle pareti. Un’esperienza decisamente molto bella e gratificante insieme al fatto di aver potuto dare libero sfogo alla nostra creatività».