Quali sono i colori della città di Siena? Se lo chiede il Club per l’Unesco che, nell’ambito del progetto MuSST – Musei e Sviluppo di Sistemi Territoriali, organizza sabato 25 novembre una conferenza dal titolo “Alla scoperta dei colori perduti di Siena” (ore 10.30 – Chiesa di San Raimondo al Refugio).
L’evoluzione del paesaggio urbano Marina Gennari ed Elena Matteuzzi interverranno su questo argomento discutendo sull’evoluzione del paesaggio urbano nei secoli, le caratteristiche compositive delle facciate più rappresentative, gli strumenti normativi per la salvaguarda delle quinte urbane storiche (con particolare riguardo al vigente Piano del Colore) e ovviamente alcuni cenni su come intervenire.
I colori di Siena Esiste un pregiudizio molto diffuso su Siena: una città rossa, rosso mattone in tutte le sue sfumature. Ma questo non è vero, perché Siena per la maggior parte della sua lunga storia fu invece assai colorata: colori vivaci, squillanti e perfino invadenti, se rapportati alla nostra percezione attuale. Colori di cui restano ancora le tracce offuscate da anni, decenni e perfino secoli di mancata manutenzione. La conferenza si propone di restituire un’immagine di Siena decisamente inconsueta e poco conosciuta, ma assolutamente fondamentale per la corretta comprensione della sua evoluzione.
Il progetto MuSST, è finanziato dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e curato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena – Polo Museale della Toscana, in collaborazione con molte istituzioni culturali. Ha l’obiettivo di proporre inediti percorsi per conoscere il racconto della vita quotidiana e del paesaggio di Siena e del suo territorio attraverso opere d’arte e oggetti di uso comune legati alle abitudini alimentari, alla ritualità, al lavoro e alla convivialità, all’abbigliamento, alla cura e all’assistenza della popolazione a Siena dal XIII al XX secolo. Per info e contatti: www.musst.siena.it, musstsiena@gmail.com