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SIENA – Siena continua a far parlare di sé nel mondo della cultura con l’accordo di partenariato per l’organizzazione di ‘Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi’.

Sono già state definite alcune tracce essenziali della rassegna, dal prossimo 10 ottobre al 30 marzo 2025, allestita negli spazi museali del Santa Maria della Scala, che consolida il suo ruolo leadership nel panorama artistico senese. La mostra sarà curata da Luca Quattrocchi, professore di storia dell’arte contemporanea all’ateneo senese.
Ha vinto la sinergia.

Il protocollo firmato a Palazzo Sansedoni evidenzia la virtuosa collaborazione per valorizzare, promuovere e diffondere l’arte e le attività culturali, attraverso la realizzazione di eventi attrattori nel territorio senese, fra Enti, istituzioni e realtà culturali: Comune di Siena, Fondazione Mps, Musei Nazionali di Siena, Università di Siena, Fondazione ‘Antico Ospedale Santa Maria della Scala’ e Opera Laboratori Spa, ‘Costellazioni. Arte italiana 1915-1960 dalle Collezioni Monte dei Paschi di Siena e Cesare Brandi’, anticipa un evento imponente, sostenuto dal grande patrimonio artistico. Da un lato, la collezione d’arte della Banca Monte dei Paschi di Siena che, risultato di una stratificazione storica di committenze e importanti acquisizioni, è stata negli anni recenti protagonista di una mostra al Santa Maria della Scala.

Le prime opere d’arte furono realizzate per dar lustro all’Istituto negli episodi rilevanti della sua secolare attività. Il maggiore sviluppo è avvenuto dagli anni Ottanta del secolo scorso, quando furono previsti spazi destinati ad ospitare nel complesso di palazzi della sede storica una struttura museale: dotazione di dipinti, sculture e arredi, principalmente di scuola senese dal XIV al XIX secolo. Vasto è il patrimonio librario.
Ricca la collezione di opere di Cesare Brandi, fra i grandi personaggi senesi di ogni tempo, storico e critico d’arte, restauratore, specialista nella teoria del restauro, scrittore, giornalista. Morì nel 1988 nella sua Villa di Geggiano, lasciandola in eredità allo Stato.

L’interno è arredato con suppellettili, opere d’arte, mobilio dal Cinque al Settecento. La raccolta di Cesare Brandi comprende molte opere donategli dagli artisti amici; un compendio della cultura figurativa italiana del Novecento con i nomi più significativi di quel periodo: De Pisis, Morandi, Manzù, Guttuso, Mastroianni, Scialoja, Burri e molti altri. Il lascito Brandi comprende una ricca biblioteca, un fondo manoscritto di oltre tredicimila lettere, una raccolta fotografica di settemila immagini.

Firmatari del documento il sindaco del Comune di Siena Nicoletta Fabio, il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi, il direttore dei Musei Nazionali di Siena Axel Hémery, il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra, il presidente della Fondazione ‘Antico Ospedale Santa Maria della Scala’ Cristiano Leone, l’amministratore delegato di Opera Laboratori Spa Giuseppe Costa.

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