Luca Banchi apre le porte del Mandela Forum per la Mens Sana Basket. È il coach della squadra bianco verde il primo a caldeggiare l’ipotesi di un trasferimento della Montepaschi Siena a Firenze per la disputa delle partite casalinghe di Eurolega della prossima stagione (leggi), in attesa di una presa di posizione ufficiale della società senese. «L’idea di giocare a Firenze, parlo a titolo personale, sarebbe molto intrigante – ha detto ai cronisti il capo allenatore della Mens Sana a margine del Pegaso per lo Sport 2013 (link per intervista completa su RadioBasket.net) -. Poter disporre di un impianto grande e riempirlo è accattivante, mettendo a disposizioni di molti uno spettacolo sportivo straordinario. Anche in questa stagione lo abbiamo visto, nei match con Barcellona, Maccabi, Fehnerbahce… E questo impianto stracolmo è un patrimonio che vorremo mettere a disposizione di un numero più ampio possibile di persone».
Un patrimonio sportivo che surclassa i confini cittadini Coach Banchi va oltre l’ottica del campanile, come già avevano fatto alcuni addetti ai lavori – del settore basket – fiorentini intervistati da agenziaimpress.it (leggi). La Mens Sana Basket è una realtà che quei confini, sul piano sportivo, li ha già superati da tempo. «Giocare l’Eurolega è un diritto che ci spetta perché siamo in quell’èlite di squadre che possono disporre di una licenza pluriennale – ha specificato il coach biancoverde -, alla luce dei grandi risultati ottenuti, anche durante questa stagione», dove la Montepaschi è stata l’ultima squadra a rimanere in lizza nella massima competizione cestistica europea, nonostante ci sia stato un profondo “restyling” durante il mercato estivo. «Siena è considerata a tutti gli effetti una realtà stabile del panorama continentale, la miglior squadra italiana a livello europeo – ha aggiunto Banchi -. La nostra partecipazione è messa in dubbio solo per il fatto che il nostro impianto di Viale Scalvo non soddisfa i canoni minimi richiesti dall’Eurolega. Se Firenze fosse la città deputata ad ospitarci, lo dico da professionista, potrebbe suonar strano per un senese vedere giocare la propria squadra fuori dalla propria città. Però, dobbiamo varcare i nostri confini territoriali, la squadra li ha già oltrepassati molto bene. Siamo una realtà a livello continentale e la Mens Sana è riconosciuta come un’eccellenza europea della pallacanestro. Abbiamo tifosi ovunque, ce ne accorgiamo quando giriamo l’Italia quando, dopo ogni partita, fuori dai nostri hotel ci sono tifosi pronti a chiedere foto e autografi». Dunque un «patrimonio», come lo ha definito Banchi, pronto ad essere messo a disposizione del più ampio pubblico possibile.