Per il secondo anno di fila, l’Università di Siena si conferma il migliore Ateneo statale in Italia. Ma il panorama accademico toscano può ritenersi soddisfatto anche per il traguardo degli altri due centri, ovvero Firenze e Pisa, con il primo che stazione al 17esimo posto assoluto con altre realtà italiane e il secondo rimasto indietro solo di poche posizioni, ma comunque nella parte alta della classifica. È la fotografia che emerge dal monitoraggio dall’agenzia Censis.
La classifica Con un punteggio di 99, il più alto in assoluto tra gli Atenei statali, Siena – da anni ai vertici della classifica Censis – è prima anche nella sua categoria, quella delle università statali di medie dimensioni, che contano tra 10 mila e 20 mila iscritti. La comunicazione e i servizi digitali, insieme all’adeguatezza e all’efficienza delle strutture, come aule, biblioteche, laboratori scientifici, sono i parametri che premiano maggiormente l’Ateneo senese. Ottimi anche gli altri punteggi, tra cui quelli per l’internazionalizzazione, i servizi, le borse di studio erogate in collaborazione con l’azienda regionale per il diritto allo studio universitario. Firenze invece è seconda nella sua categoria, quella delle università statali di mega dimensioni (oltre i 40mila iscritti), con un punteggio di 86, dietro soltanto a Bologna (punteggio: 91). Nella stessa categoria anche Pisa, ferma a 83,4.
La soddisfazione senese «Di nuovo l’Università di Siena guida la classifica annuale redatta dal Censis – ha detto il rettore Francesco Frati commentando la notizia – facendo segnare ottime valutazioni in tutti gli indicatori utilizzati, e migliorando il proprio punteggio su comunicazione e servizi digitali, strutture per la didattica e internazionalizzazione. Il risultato è particolarmente rilevante poiché questa classifica, che fotografa gran parte dei servizi complessivi offerti agli studenti, giustificando la nostra attrattività nei confronti degli studenti fuori sede, esce a pochi giorni dall’apertura delle immatricolazioni e premia gli sforzi continui di aggiornamento e miglioramento compiuti della nostra organizzazione».