Reggio Calabria è la città italiana più “tartassata” seguita da Bologna, Napoli e Roma. Firenze è quinta, Cuneo invece è quella con la pressione fiscale più leggera. E’ quanto emerge dal Rapporto 2015 dell’Osservatorio Cna sulla tassazione della piccola impresa, curato dal Centro studi e dal Dipartimento politiche fiscali.
La classifica sulla pressione fiscale di Cna Guardando da vicino le 113 città italiane radiografate dall’Osservatorio, le sorprese non mancano. La chiave delle forti differenze sta nella elevata variabilità dei valori catastali degli immobili di impresa, su cui vengono calcolate Imu e Tasi, e dalle forti differenze della tassazione sui rifiuti solidi urbani, la Tari. Reggio Calabria risulta così la prima città italiana per fiscalità del 2015: qui il cosidetto ‘Total Tax Rate’ tocca il 74,9%. Firenze, dal canto suo, si trova al quindo con il 70,9%, dietro Bologna, Napoli e Roma. All’opposto, i comuni meno onerosi sono Cuneo (54,5%), Gorizia (55,2%), Sondrio e Belluno (55,3%).