FIRENZE – 229 mila iscritti (142.488 attivi e 87.023 pensionati), con una crescita costante tra i lavoratori attivi (che dal 2010 hanno via via staccato i pensionati, passando dal 50% a oltre il 60% del totale), 102 sedi, 3500 ‘prime linee’ tra delegati, coordinatori Rls, operatori sindacali e dei servizi, oltre 420 mila pratiche fiscali, previdenziali o sociali svolte, 7 Unioni territoriali e 18 Federazioni regionali di categoria. Sono alcuni dei numeri che illustrano la presenza e l’attività della Cisl in Toscana, presentati oggi a Firenze dove si svolge l’Assemblea organizzativa regionale. Nell’auditorium Cisl di via Benedetto Dei sono arrivati da tutta la regione quasi 200 rappresentanti delle strutture territoriali, delle categorie e dei servizi, nella tappa regionale del percorso che porterà la Cisl alla conferenza organizzativa nazionale, in programma a Roma il 5 e 6 Dicembre.

“Vogliamo mettere a punto ancora meglio i nostri strumenti, per essere sempre più vicini e capaci di rispondere ai bisogni e alle esigenze di lavoratori, pensionati e di tutti i cittadini” ha detto il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce. “Il mondo cambia e lo fa molto velocemente: è importante non subire passivamente il cambiamento ma riuscire a guidarlo verso condizioni di vita e di lavoro migliori.”

“L’Assemblea organizzativa – ha aggiunto Recce – è un’importante occasione di partecipazione e di innovazione, attraverso la quale ricalibrare l’azione della Cisl, specie sul piano della rappresentanza nei luoghi di lavoro e nel territorio, della formazione sindacale, dei servizi, della comunicazione. Tenendo saldi i nostri valori, a partire da centralità della persona e del lavoro, autonomia, rappresentanza e contrattazione, partecipazione dei lavoratori e democrazia economica”.

Con la conferenza organizzativa la Cisl punta a consolidare i risultati fin qui raggiunti con le trasformazioni organizzative avviate negli anni scorsi, lanciando una stagione che punti a ridare protagonismo al lavoro.

Per far questo la Cisl ha promosso negli anni la nascita di una serie di enti ed associazioni specifiche, che anche in Toscana sono sempre più radicate e presenti. Basta dare uno sguardo all’attività del Patronato Inas (83 sportelli e 181 mila pratiche svolte in Toscana nel 2022) o dei Caf (102 sedi e recapiti e 10 centri di raccolta, 112 mila dichiarazioni dei redditi nel 2022, oltre a 71 mila attestazioni Isee, 27 mila pratiche IMU, 10.700 modelli RED e quasi 20mila altre pratiche). E poi gli impegni di Adiconsum, Anolf, Anteas, Ial, Iscos, Sicet, Sindacare, Sportello lavoro.

Una rete di servizi a disposizione di tutti i toscani, ma in primo luogo degli iscritti Cisl, che continuano a crescere, con un incremento costante tra gli attivi, passati dai 124.190 del 2010 ai 142.488 di oggi (dal 51,4% del totale, al 62,08%) e una parità quasi perfetta tra donne (49,8%) e uomini; le categorie più numerose, dopo i pensionati (87.023), sono quelle di commercio e servizi (Fisascat, 31.222 iscritti), edilizia (Filca, 17.073), lavoro pubblico (Fp, 15.221) e Scuola (13.855).

 

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