0-0 tra Empoli e Siena (fonte: www.empolicalcio.it)Arriva la Pasqua, ma non è tempo di festeggiare per Empoli e Siena. Le due toscane impegnate nel torneo cadetto escono sconfitte dalle rispettive gare nel turno numero 35 della serie B. L’Empoli si fa superare a Lanciano, mentre la Robur esce sconfitto da La Spezia. Ma andiamo per ordine.

Empoli E adesso? La sconfitta di Lanciano, per quanto dura da digerire, porta, dopo tantissime giornate, l’Empoli ai playoff e non più, seppur virtualmente, nella seconda piazza che porta alla promozione diretta. Un’altra sconfitta, amara poiché arrivata in pieno recupero, che deve far riflettere e non poco Mister Sarri. Il gol in avvio di Hysai sembrava aver messo sui giusti binari la sfida, ma il vantaggio azzurro serve al contrario a scuotere i padroni di casa che cominciano a macinare gioco. Il pari ottenuto nella ripresa sembra il risultato più giusto per i valori emersi in campo, ma la punizione beffa di Mammarella condanna gli azzurri alla sconfitta. L’Empoli si ritrova terzo, scavalcato dal Latina, e adesso avrà dieci giorni per riprendere morale e preparare un finale di stagione che qualcuno sperava fosse trionfale, ma che al contrario si rivela pieno di difficoltà. Sei punti nelle ultime cinque gare, e solo 17 nelle 14 del girone di ritorno giocate per adesso dimostrano il calo avuto dagli uomini di Sarri (il Latina, ora secondo ne ha fatti 27). Adesso però non c’è più tempo per guardarsi indietro, quanto quello di rimboccarsi le maniche e riprendere la corsa. Perché le altre non hanno intenzione di rallentare e da dietro salgono di gran carriera. Ed anche perché sabato prossimo arriva uno Spezia carico a mille dopo gli ultimi successi e che vuol fare bottino pieno anche al Castellani.

Siena La sfida di Spezia arrivava nel peggior momento per l’ambiente senese. Mercoledì la notizia che gli stipendi relativi a gennaio e febbraio 2014 non erano stati pagati andava a sommarsi alle già enormi difficoltà che sta vivendo il Siena fuori dal campo. Ma nonostante ciò la prova offerta dagli uomini di Beretta in quel del “Picco” è stata di quelle importanti, sintomo che la squadra c’è e non ha mollato. A testimonianza di ciò basta vedere le pagelle e i giornali, con la palma del migliore in campo che spetta senza dubbio al portiere spezzino Leali, autore di almeno tre interventi decisivi. Il calcio è questo, con lo Spezia capace di far gol grazie ad una prodezza di Bellomo e resistere al pressione finale dei bianconeri, riportandosi così prepotentemente in zona play off. Zona che vede ancora protagonista la Robur, che torna però ancor a casa con l’amarezza per una sconfitta che per quanto visto sul campo, non è certo meritata. Il secondo posto è ora lontano 6 lunghezze (forse troppe?) e con 7 gare da giocare l’obiettivo più verosimile è quello dei playoff. La sfida di ieri sera ha però ancora testimoniato la bontà e il carattere di questa squadra, capace di andare su un campo difficile come quello dello Spezia e fare la gara senza alcun timore. Ma come detto altre volte i complimenti non bastano e, citando Beretta, «ben venga una gara giocata male ma vinta». Adesso il calendario propone due care casalinghe consecutivamente, Carpi e Modena, con l’obiettivo di provare a fare sei punti. Se così sarà, forse, i playoff potrebbero davvero essere davvero ad un passo.