Il giallo del Ciocco. Nei giorni in cui la Toscana si interroga sulle novità, sui tagli e tutto ciò che comporterà la riforma della sanità scoppia un caso mediatico e politico che rischia di stravolgere gli equilibri, già precari dal punto di vista economico e finanziario, delle aziende sanitarie locali. Non una novità che i presidi sanitari territoriali siano in periodo di vacche magre e, soprattutto, alle prese con chiusure di bilanci decisamente difficoltose. Però, quello che ha fatto gridare allo scandalo è stata la due giorni di formazione al Resort il Ciocco a Barga (Lucca). Trattasi del “Gioco dell’esploratore”, riservato ai manager delle Asl e organizzato dalle aziende di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli (unificate a partire dall’anno nuovo), il cui commissario unico è Paolo Morello. Circa 100mila euro il dato della spesa complessiva.
Il polverone Numeri a dir poco roboanti se si pensa che quelli possono essere i contributi che arrivano dai cittadini, che pagano per i servizi sanitari, non per i meeting dei dirigenti. Anche se, su questo fronte, Una cifra «folle», ha tuonato il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai che ha sollevato il caso con interrogazioni all’assessore Stefania Saccardi. Sulla stessa linea anche il collega di Fratello d’Italia Giovanni Donzelli che ha denunciato: «Il resort in questione appartiene al senatore Pd Andrea Marrucci». Il Movimento 5 Stelle ha invece annunciato che segnalerà la cosa alla Corte dei Conti.
La risposta dell’assessore Saccardi «Valuteremo tutte le spese e prenderemo le nostre decisioni», ha risposto su Repubblica-Firenze l’assessore della Regione Toscana al diritto alla sanità Stefania Saccardi. «Se non sono macro-obiettivi noi non possiamo conoscerli nel dettaglio – ha aggiunto -. Saranno poi le singole Asl ad assumersi le responsabilità in merito allo sviluppo delle attività». «Perché non tenere l’evento in una struttura delle stesse Asl? – ha rincarato la dose Mugnai dalle pagine de La Nazione -. Ovunque ci sono difficoltà nel chiudere i bilanci, mancano all’appello medici e infermieri, e i dirigenti vanno a fare una due giorni di training motivazionale in un resort? Mi pare follia». Il caso tornerà in consiglio regionale martedì, previsto un nuovo question time.