Fango, fatica e sudore. È questo il richiamo e, al tempo stesso, il fascino senza tempo dell’Eroica, in programma domenica 2 ottobre. L’elenco degli iscritti ha sempre il sapore di un viaggio infinito che comprende tutti i Continenti e tutte le Regioni del mondo. È atteso, tra gli altri, anche Felice Gimondi che indosserà la maglia rosa Salvarani del Giro d’Italia vinto nel 1967.
Il fascino senza tempo dell’Eroica Il successo dell’Eroica non ha segreti: un gesto sportivo antico, su strade di antica e perfetta fattura, con biciclette antiche o quasi, con ciclisti che avanzano stanchi, ma felici ed orgogliosi della loro impresa, in un contesto di straordinaria bellezza come la Toscana ed, in particolare, le colline della provincia di Siena con partenza ed arrivo nel Chianti, che attira il viaggiatore e lo invita ad una vacanza che riserva spesso sorprese, sempre e solo piacevoli. Questa è L’Eroica, un’avventura da vivere su strade bianche, su bici che sanno di storia, indossando maglie che profumano di gloria e gustando cibo che sa di tradizione ed eccellenza. All’Eroica si viene per assaporare sensazioni forti, vivere emozioni indimenticabili ed immergersi in una realtà tanto distante ma così vicina ai valori dell’uomo da farla vivere come l’esperienza più antica e al tempo stesso più moderna di sempre. Oggi come 20 anni fa, quando Giancarlo Brocci e pochi altri la pensarono, innamorandosene da subito e condividendo la gioia della “prima volta” insieme ai primi 92 ciclisti pronti a gettare anima e cuore in una pedalata davvero originale, stimolante, appassionante e coinvolgente.
L’Eroica 2016 Sono numerosissime le novità della XX Edizione de L’Eroica ad iniziare dall’inedito percorso di km 115 denominato Chianti Classico creato in onore ai trecento anni di storia di un territorio che il Granduca Cosimo III de’ Medici decise di delimitare con un bando, per indicare una particolare vocazione per la produzione di vini di alta qualità. Diversi i percorsi studiati, a seconda dei chilometri che vorranno percorrere i ciclisti e con vari livelli di difficoltà. Due i comuni denominatori: l’amore per il paesaggio e per il ciclismo, quello epico dei tempi di Bartali e Coppi capace di scrivere pagine di storia e affascinare le penne degli scrittori. L’Eroica è una anche una Fondazione tra i cui scopi c’è la salvaguardia del patrimonio di strade bianche della Toscana.