Piazza Grande ora è giallo-blu ma in questa giornata di Giostra è successo davvero di tutto: il tempo ballerino con piogge anche intense, una lancia persa, una carriera nulla, punteggi bassi, punteggi medi e la perfezione di Elia Cicerchia che ha chiuso la competizione conquistando per Santo Spirito la Lancia d’oro numero trentuno. La Lancia d’ora dedicata all’Arma dei Carabinieri per il loro bicentenario. Il tempo mette i bastoni tra le ruote con scrosci, tuoni e fulmini, tant’è che resta in bilico il rinvio della Giostra fino all’ultimo momento, quando alle 17 si scioglie ogni dubbio: è Giostra.
Primo giro La prima carriera la corre Cherici per Sant’Andrea, ottiene 4 punti. C’era da aspettarsi un 5, da subito sale la tensione, se gli altri giostratori stessero tutti sul 5, Sant’Andrea sarebbe fuori fin dalla prima carriera. Stiamo a vedere. Dopo S’Andrea è la volta di Porta del Foro che spera in una bella carriera, ma deve subito ricredersi. Il suo cavaliere Mammuccini marca un bellissimo 4: carriera veloce dall’impatto violento, ma ciò che lascia a bocca aperta è la chiusura. La lancia cade a terra annullando così il punteggio appena totalizzato: Porta del Foro fa zero. Tutti i sogni del quartiere vanno in fumo. La maledizione sembra non abbandonare i giallo-cremisi: sarà giunto il momento di lasciare campo libero alle nuove riserve? Bando alle polemiche, corre Vannozzi per Porta Crucifera, con la cavalla esordiente Shira che d’improvviso parte prima del via del Maestro di Campo. Il giostratore tenta di frenare l’animale, senza riuscirci. Dopo oltre mezz’ora di polemiche e scontri tra autorità e figuranti rosso-verde, arriva l’amara conclusione: la carriera è nulla. L’esperto Vannozzi, contro ogni pronostico, totalizza un punteggio ancora più basso di Porta del Foro, che almeno sul tabellone ha un numero, anche se è uno zero. Magra consolazione per Porta Crucifera, inferocita in piazza e sugli spalti. È la volta di Santo Spirito ma si sa, dopo le tristi carriere dei primi due Quartieri, ormai la sfida è ristretta a due soli contendenti: Santo Spirito e Porta Sant’Andrea. Questi, temendo un 5 della Colombina/Santo Spirito, sperano negli spareggi. Sant’Andrea è subito accontentato: Santo Spirito, con Gian Maria Scortecci, fa 4 invece dei soliti 5 che si erano visti nelle prove.
Secondo giro di carriere Tira di nuovo Sant’Andrea che chiude deluso con un 4 di Vedovini, poteva mirare al 5 ma così non è stato. La minaccia della Colombina per Sant’Andrea si fa sempre più vicina. È la volta di Porta del Foro, con Veneri che non può compiere il miracolo. Per questa Giostra il destino dei giallo-cremisi è segnato, Veneri chiude con un 4. Quindi Colcitrone: ancora batticuore. Farsetti tenta di spezzare la lancia per raddoppiare il punteggio e rimanere in gara ma anche per lui nulla da fare. La lancia resta intera e marca un misero 2, lasciando tutti a bocca aperta. Ora è tutto nelle mani di S. Spirito ovvero di Elia Cicerchia, classe 1992, giostratore abilissimo ancorché giovanissimo, che non delude. Cicerchia in sella alla sua Baby Doll , stampa un bel 5 sul buratto e scrive la parola fine a questa edizione della Giostra del Saracino. “Dedico questa vittoria alla nonna della mia fidanzata” dichiara con la freschezza del ragazzo qual è alla stampa, tra gli abbracci dei suoi quartieristi. Ancora una volta si è dimostrato un grande campione che con freddezza e precisione ha portato alla vittoria il proprio Quartiere. C’è da tenerlo d’occhio, che non rubi presto al suo maestro Martino Gianni il titolo di “Re della Piazza”.
La fine dell’attesa In quattromila stanotte nei Quartieri per propiziare la Giostra. La domenica della Giostra di settembre, questa volta dedicata ai Carabinieri per il bicentenario dell’Arma.Gli “aretini” nei loro Quartieri, già da una settimana fremono in attesa di questo giorno. Mancano solo pochi minuti alla disfida di Buratto in Piazza Grande e si dà il via ai pronostici, sapendo però che tutto può succedere in piazza, perché contro il Buratto possono vincere tutti, anche i più inattesi. Sant’Andrea vincitore delle due ultime Giostre tenterà la tripletta ma dovrà fare i conti con la coppia di Santo Spirito in gran forma, con la grinta di Porta Crucifera, e col grande desiderio di riscatto di Porta del Foro, pronta a spezzare la sua lunga spirale di sconfitte. Intanto, alle cene propiziatorie del sabato sera hanno partecipato almeno quattro mila persone, che con i loro colori hanno festeggiato e tifato per il loro quartiere sino all’alba.
L’incubo pioggia Ma ormai le energie si concentrano tutte sulla sfida che parte alle 17 in Piazza Grande, pioggia permettendo. Durante la settimana delle prove i più in forma sono parsi i cavalieri di Santo Spirito, Elia Cicerchia e Gian Maria Scortecci che ha stravinto il ballottaggio con Andrea Bennati per il posto di titolare a cui lo aveva sottoposto il quartiere. I due di Sant’Andrea, Enrico Vedovini e Stefano Cherici, sono stati un pò meno brillanti ma è noto a tutti il loro valore, quindi ci si aspetta da loro grandi carriere. Porta Crucifera con la sua Provaccia travagliata e i grandi scontri interni al Quartiere punterà tutto su Alessandro Vannozzi e Carlo Farsetti, reduci da grandi vittorie passate. A Porta del Foro c’è fame di vittoria e grande voglia di riscatto dopo il disastro di giugno: Luca Veneri che ha brillato nelle prove settimanali a suon di 5 dovrà riscattare il basso punteggio della notturna di giugno e Stefano Mammuccini far dimenticare la carriera che lo ha visto correre fuori della lizza rischiando la vita, scena drammatica che nessuno vorrebbe più rivedere alla Giostra.