Natale fa rima con buona tavola con un’attenzione particolare per i prodotti artigianali di alta qualità. E’ quanto rileva un’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Firenze che stima una spesa media a famiglia per prodotti alimentari di 271 euro con un incremento di 43 euro rispetto all’anno precedente, di cui 114 euro intercettati dall’artigianato.

Esportazioni aumentate del 3,2% Le imprese dell’artigianato alimentare registrate nel 2019 in provincia di Firenze sono 832 con segno sostanzialmente identico a quello dell’anno precedente (-0,1%). Nel comparto alimentare fiorentino lavorano 6.916 addetti di cui 2.253 nel settore artigiano e nel primo semestre 2019 le esportazioni sono aumentate del 3,2% rispetto all’anno precedente.

Il presidente Sorani: «Indicatori positivi per  «Sono tutti indicatori positivi per il buon cibo artigianale» «Gli artigiani fiorentini del food – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Firenze, Alessandro Sorani – nonostante il rallentamento dei consumi interni che ormai è cronico e colpisce tutti i ‘regali’ tradizionali, dall’abbigliamento agli accessori. Il buon cibo artigianale va in controtendenza, intercettando le scelte sia degli italiani che degli stranieri, come dimostra il dato sulle esportazioni».

Formaggi e latticini i prodotti più acquistati A livello nazionale, la spesa alimentare delle famiglie a dicembre è pari a 15 miliardi di euro e il 42,4% – pari a 6,4 miliardi – è assorbito dalle imprese artigiane che contano 156 mila addetti (su un totale di 273 mila attivi nel settore del cibo e delle bevande). nel periodo delle festività natalizie le vendite al dettaglio di alimentari e bevande crescono mediamente del 19% rispetto alla media mensile. Il 95,3% della spesa in prodotti alimentari e bevande delle famiglie è costituita da prodotti alimentari e bevande analcoliche e per il restante 4,7% da bevande alcoliche. In particolare i prodotti più acquistati sono formaggi e latticini con una quota del 6,1% sul totale della spesa in prodotti alimentari e bevande, salumi con il 4,9%, pane con il 4,6% e altri prodotti di panetteria e pasticceria (tra cui rientrano in particolare i dolci da ricorrenza) con il 4,3%, prodotti in cui l’artigianalità rappresenta un importante fattore di qualità. Gli artigiani del cibo vanno forte soprattutto per formaggi e latticini, i salumi e il pane, la pasticceria.