Dal 20 al 28 settembre, il Pala Affari di Arezzo ospita 110 espositori e 80 eventi per AffARinfiera, una delle mostre campionarie più grandi d’Italia. Quattro i macro settori in cui è divisa la manifestazione: cibo, casa, shopping e motori. Fortissima la caratterizzazione toscana: più del 70% delle aziende presenti appartengono al territorio. Nell’agro-alimentare ci saranno anche le specialità regionali della Sicilia, come il pistacchio di Bronte, il tartufo dell’Umbria, le leccornie della Campania e della Liguria.
Ingresso gratuito e specialità toscane Sei i take away con specialità del territorio aretino, ma la Toscana regna sovrana anche nel settore casa: arredi per la cucina, divani, armadi e camere, insieme a complementi d’interni e arredi da giardino. Infine, pelletteria, calzature e artigianato locale, insieme a tessuti d’arredo, bigiotteria di qualità, creazioni artistiche e artigianato etnico. Il centro nevralgico di AffARinfiera è la sezione motori, lì appassionati e non potranno sbizzarrirsi alla ricerca di auto, caschi e abbigliamento moto.
Una Fiera-spettacolo Questa campionaria non è solo una speciale occasione di shopping ma anche una fiera da vivere, grazie alla serie di spettacoli, laboratori, incontri e conferenze ideati per divertire e intrattenere grandi e piccini. «A poco più di tre mesi dall’accordo tra le due società fieristiche – ha dichiarato Luca Figari responsabile commerciale Fiera di Genova – abbiamo raggiunto un primo risultato soddisfacente sotto il profilo delle presenze espositive e dei contenuti di AffARinfiera. E’ la conferma della vitalità delle mostre campionarie progettate e strutturate come strumento di marketing diretto e come momento di dialogo tra tutti gli attori del territorio e i visitatori». «Questa prima edizione – ha detto Andrea Boldi manager di Arezzo Fiere – si apre con un primo traguardo, la partecipazione di aziende del territorio, che rappresentano la stragrande maggioranza degli espositori».